Una vicenda assolutamente particolare e che è destinata a far discutere per diverso tempo. Nessuno si aspettava un qualcosa di simile
Alla vigilia della Giornata contro la violenza sulle donne viene resa nota una storia assolutamente terribile. Una nuova lite a causa di futili motivi e una reazione assolutamente esagerata e inaspettata da parte del compagno nei confronti della donna. È stato decisivo l’intervento dei carabinieri per riportare un po’ la situazione alla calma ed evitare un qualcosa che poteva avere un finale completamente differente.
L’uomo è stato arrestato dai carabinieri ed ora sono in corso tutti gli approfondimenti del caso per verificare meglio quanto successo e se altri episodi simili sono avvenuti in precedenza. Per il momento la donna ha smentito tutto, ma naturalmente gli investigatori vogliono avere un quadro più chiaro per evitare magari vicende uguali in futuro.
Ancora una lite, la reazione sorprende: cosa è successo
Il tutto, stando alle informazioni riportato dall’Ansa, è nato al culmine di una lite nella città di Mondragone, in provincia di Salerno. La donna avrebbe impedito al proprio compagno di guidare perché alticcio. Una volta arrivati a casa, però, l’uomo ha reagito in modo terribile e si è sfiorato l’ennesima tragedia. Fortunatamente l’intervento dei carabinieri ha permesso di evitare un finale magari drammatico.
La donna, infatti, è stata chiusa in garage subito dopo aver parcheggiato l’auto e l’uomo è ritornato a casa. La vittima, però, non ha perso lucidità e ha immediatamente avvisato la sorella di quanto stava succedendo. Quest’ultima ha chiamato i carabinieri, che sono arrivati sul posto per liberare la giovane e arrestare l’uomo. Le accuse nei suoi confronti sono quelle di maltrattamenti in famiglia e le indagini vanno avanti per cercare di ricostruire meglio l’accaduto.
La versione della donna
Nonostante un gesto terribile e assolutamente condannabile, la donna ha detto ai militari che si tratta del primo episodio simile. Fino a questo momento, almeno stando al racconto della vittima, si era fermato solamente a minacce verbali. Naturalmente su questo sono in corso gli approfondimenti da parte degli inquirenti.
Per il momento si è deciso di confermare la misura cautelare dell’arresto nei suoi confronti per paura che possa in futuro compiere altri gesti simili. Gli inquirenti hanno già sentito la donna, amici e parenti per avere un quadro più chiaro e capire se il racconto della vittima è reale oppure ha provato a difendere il compagno di vita di ormai 15 anni.