Le forze dell’ordine e gli inquirenti stanno velocizzando le indagini e si sta verificando cosa sia successo quella sera maledetta
Una storia che grida vendetta. Una ragazza che è morta e nessuno sa ancora quali siano le responsabilità e come è successo un incendio che si poteva evitare in una zona della città dove non è stato possibile evitare questa morte così tragica.
La morte della povera Emanuela Chirilli, una ragazza di 27 anni che nella vita faceva l’assistente d’infanzia e che ha avuto una morte brutta e piena di sofferenze perché è rimasta soffocata dal fumo, ha colpito tutti e gli agenti e la procura di Napoli sta cercando di fare chiarezza per capire cosa è successo. E soprattutto di chia la responsabilità di quello che è successo.
L’inchiesta va avanti e ha avuto una spinta importante perché tutti vogliono dare giustizia a Emanuela per la tragica morte della donna salentina morta soffocata nell’incendio divampato nel “b&b” dove stava trascorrendo la notte.
La Procura è andata avanti e ha inviato due avvisi di garanzia all’indirizzo del gestore della casa vacanze “Covo degli Angioini”, l’imprenditore Marco Napolitano, 44 anni, ma anche alla docente universitaria Vittoria Fiorelli, 62 anni, proprietaria dell’immobile al settimo piano dell’edificio di piazza Municipio 84 dato in locazione alla struttura turistica.
Procura pensa a omicidio e incendio colposo
Gli avvisi di garanzia sono un atto dovuto da parte della Procura anche perché la mossa degli inquirenti è propedeutica per l’autopsia. Le pm Federica D’Amodio e Giuliana Giuliano, anche in vista delle verifiche d’indagine che si stanno portando avanti dalla scientifica e dai rilevamenti dei vigili del Fuoco configurano i reati di omicidio colposo e incendio colposo.
Una volta effettuata l’autopsia sarà possibile per i famigliari poter preparare i i funerali della ragazza originaria di Maglie, in provincia di Lecce, arrivata a Lecce negli ultimi giorno di novembre per passare qualche giorno in una città che adorava e dove purtroppo l’ha vista morire in maniera tragica.
I magistrati lavorano per individuare innanzitutto le cause dell’incendio. Il corpo senza vita della 27enne è stato ritrovato dai pompieri nel corridoio della camera, dunque aveva tentato invano di scappare.
Una delle ipotesi è che le fiamme si siano sprigionate dalla piccola sauna della struttura turistica.