Il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra è stato fatto oggetto di minacce pesantissime e picchiato, la polizia ha effettuato un arresto
Un’aggressione in pieno giorno e in piena regola. Che non sia amato dalla criminalità è abbastanza chiaro, ma mai era successo che a Francesco Emilio Borrelli, il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, famoso per le sue battaglie per una Napoli migliore, venisse minacciato e aggredito fisicamente davanti a tutti.
Una scena surreale e anche grottesca, soprattutto per le persone che hanno minacciato il deputato che ha manifestato il proprio dissenso perché in quella zona, precisamente in via Sant’Arcangelo a Baiano, c’erano di parcheggiatori abusivi che continuavano a lavorare in quel modo e a chiedere soldi, fino a quando non è arrivato Borrelli. Ed è successo il finimondo.
Erano cinque o forse più, con uno di loro che, ha minacciato e aggredito Borelli almeno un paio di volte, che è stato arrestato. Si tratta di un ragazzo di 26 anni che ha aggredito fisicamente e minacciato più volte il parlamentare dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. Il deputato stava denunciando la presenza di parcheggiatori abusivi, vicini ai clan, ed è scoppiato il putiferio.
Tante le persone che hanno fatto video e sono scese in strada a difendere e anche a documentare quanto stava avvenendo. Borrelli ha ricevuto diversi schiaffi e colpi al viso, tanto che i suoi occhiali si sono rotti e sono caduti in terra, rompendosi ancor di più, per non parlare delle botte prese sul volto con segni ben evidenti.
Arrestato e soccorso dal 118: ma che paura
Sul posto sono arrivati gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, all’inizio erano due o forse tre, alla fine i poliziotti sono diventati quasi una ventina anche per fermare il 26enne, in forte stato di agitazione, che aveva aggredito e preso a schiaffi Borrelli.
Ci sono state tante fasi concitate, con l’uomo che ha anche resistito alle forze dell’ordine ed è stato arrestato e accusato anche per questo. Durante la colluttazione, il 26/enne si è anche sentito male, tanto che gli agenti hanno chiamato il 118 giunto sul posto che è arrivato con una ambulanza. Altre 4 persone sono state denunciate in stato di libertà per gli stessi reati.
“Andremo avanti senza paura fino a quando quelle strade non saranno liberate dall’oppressione dei clan. Le nuove denunce che stanno arrivando, insieme al video dell’aggressione che abbiamo ricevuto, sono il segno che il muro di omertà si sta sgretolando e che i residenti sono stanchi di subire la violenza e l’arroganza dei camorristi e chiedono una maggiore presenza dello Stato per essere liberati e per tornare a vivere serenamente. Senza paura di parcheggiare nel posto sbagliato, di chiedere il rispetto delle regole, anche di un semplice sguardo di troppo che potrebbe scatenare la furia dei delinquenti“.
Le parole del deputato di Avs Francesco Emilio Borrelli dopo l’aggressione che ha avuto in pieno centro a Napoli. Tutto è terminato con un arresto e quattro denunce da parte della Polizia di Stato.
“Quanto accaduto ieri in quel quartiere non deve in alcun modo essere sottovalutato e travalica la mia esperienza personale. In troppe strade di Napoli la camorra cerca di imporre la sua legge e i cittadini restano letteralmente in ostaggio. Bisogna intervenire in modo massiccio e incessante per estirpare questo male dai nostri quartieri dando un segnale forte della presenza dello Stato che non arretra di fronte alla criminalità. Voglio ringraziare, infine, le tantissime persone che in queste ore stanno testimoniando la loro solidarietà nei miei confronti con telefonate e messaggi”, conclude Borrelli.