Vittoria importantissima per il Napoli a Genoa: primo tempo al top, poi Conte deve ringraziare Alex Meret e le sue parate decisive
Il Napoli domina nel primo tempo ma poi fatica, soffre e alla fine vince comunque. La trasferta al Ferraris contro il Genoa si trasforma in una battaglia che premia gli uomini di Antonio Conte.
Due gol nel primo tempo, una rete subita nella ripresa e un Meret in versione supereroe consegnano ai partenopei tre punti fondamentali nella corsa scudetto. Finisce 1-2, con il Napoli che si dimostra tanto brillante quanto vulnerabile in difesa.
Conte schiera un Napoli deciso e affamato: Neres viene preferito all’acciaccato Kvaratskhelia in avanti, mentre Juan Jesus sostituisce Buongiorno al centro della difesa. Sul fronte opposto, Vieira sorprende tutti spostando Vitinha a sinistra in un tridente con Zanoli e Pinamonti.
La partita inizia a ritmo serrato. Dopo appena cinque minuti, Lukaku colpisce la traversa con un colpo di testa che fa tremare il Ferraris. Il segnale è chiaro: il Napoli è in serata. Al 15′, la pressione si concretizza nel gol di Anguissa, che sovrasta Frendrup su un cross perfetto di Neres e insacca di testa.
Passano otto minuti e i partenopei raddoppiano: sugli sviluppi di un calcio piazzato, è Rrahmani a trovare la deviazione vincente, sporcando quel tanto che basta per mandare la palla in rete. Il Genoa accusa il colpo, incapace di reagire al dominio ospite. Prima dell’intervallo, McTominay segna anche il terzo gol, ma il VAR annulla tutto per un fuorigioco millimetrico di Politano. Si va al riposo con un 0-2 che sembra chiudere la partita.
Ma nel calcio, si sa, niente è mai deciso fino al triplice fischio. Vieira non cambia uomini, ma il Genoa cambia atteggiamento. Pressing alto, grinta e determinazione mettono in difficoltà un Napoli che sembra improvvisamente più fragile. Al 46′, Meret è chiamato al primo miracolo della serata, respingendo un tiro a botta sicura di Pinamonti. Ma al 51′, l’attaccante rossoblù non sbaglia: servito da Vitinha, fulmina il portiere partenopeo e riapre il match.
Il Genoa ci crede e spinge con tutte le sue forze. Badelj sfiora il pareggio al 65′ con un colpo di testa insidioso, ma Meret si supera ancora. Conte capisce che serve una scossa e al 73′ getta nella mischia Kvaratskhelia e Simeone. La mossa serve a spezzare il ritmo avversario, ma i liguri non mollano.
All’85′, è Mario Balotelli a far tremare i tifosi napoletani: una sua deviazione sporca si stampa sul palo, lasciando il Ferraris con il fiato sospeso. Nei minuti finali, ancora Balotelli prova a inventare, ma Meret si oppone con un’altra parata straordinaria.
Il triplice fischio sancisce la vittoria del Napoli, ma non senza sudore e paura. Conte può sorridere per i tre punti, ma al termine del match ha fatto capire che non gli è piaciuto per niente il secondo tempo e l’ha fatto capire chiaramente ai suoi. C’è ancora molto da lavorare, ma la strada sembra tracciata e anche il carattere del gruppo azzurro e la voglia di mantenere il risultato ormai ricalca alla perfezione l’anima del suo allenatore.
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