Vi racconto una storia bellissima: mia nonna è di Giffoni Valle Piana e oggi vi regalo la ricetta di un dolce commovente
Avete mai assaggiato un dolce che racconta una storia? Non parlo di una semplice ricetta, ma di quelle preparazioni che sanno di tradizioni antiche, mani sapienti e profumi che riempiono la casa.
Mia madre è originaria di Giffoni Valle Piana, nel cuore della Valle del Picentino, un luogo noto ai più per le nocciole e il famoso festival del cinema per ragazzi. Ma c’è un altro piccolo tesoro che merita di essere scoperto: i calzoncelli picentini, un dolce natalizio che, inspiegabilmente, non è mai diventato famoso né a Napoli né nel resto d’Italia.
I calzoncelli sono un simbolo delle feste nella nostra famiglia. Ricordo mia madre e le sue sorelle, le mie zie, intente a prepararli nella cucina della casa di campagna. La loro pazienza era infinita: lessavano le castagne, le spellavano una a una, e poi lavoravano l’impasto con cura, raccontandosi storie e ridendo come se il tempo si fosse fermato.
Questo dolce è speciale non solo per il suo sapore, ma perché racchiude l’anima del territorio. Le castagne, ingrediente principe, provengono dai boschi della valle, mentre il miele e il cacao si mescolano per creare un ripieno che non ha nulla da invidiare ai dolci più elaborati. È un peccato che i calzoncelli non siano più conosciuti. Forse la loro “colpa” è di essere troppo legati alla tradizione contadina, ma vi assicuro che, al primo morso, vi faranno cambiare idea.
La ricetta della nonna: così faceva i calzoncelli
Questi dolci non sono solo buoni, sono un viaggio: ogni boccone racconta la storia di un territorio ricco di sapori e tradizioni. Giffoni non è solo sinonimo di nocciole o di cinema, ma anche di una cucina autentica, fatta di ingredienti semplici e genuini.
Vi porto direttamente nella cucina di mia nonna, che preparava questi dolci con una maestria che ho visto raramente altrove. Ecco cosa vi servirà:
Ingredienti per la pasta:
- 500 g di farina 00
- 100 g di zucchero
- 50 g di burro (o strutto)
- 2 uova
- Un pizzico di sale
- Un bicchierino di liquore (Strega o Anice)
- Latte q.b.
Per il ripieno:
- 250 g di castagne lesse
- 150 g di miele
- 50 g di cacao amaro
- 50 g di zucchero
- Scorza grattugiata di un’arancia
- Un pizzico di cannella
- Gocce di cioccolato (facoltative)
Per friggere e decorare:
- Olio di semi
- Zucchero a velo o miele con confettini colorati
Preparazione passo dopo passo
- La pasta: impastate tutti gli ingredienti fino a ottenere un composto liscio e omogeneo. Lasciate riposare per 30 minuti.
- Il ripieno: schiacciate le castagne e mescolatele con miele, zucchero, cacao, cannella e scorza d’arancia. Se il composto è troppo asciutto, aggiungete un po’ di latte o liquore.
- Assemblaggio: stendete la pasta in una sfoglia sottile, ritagliate dei dischi e farciteli con un cucchiaino di ripieno. Chiudete i bordi con cura, usando una forchetta per sigillarli.
- Frittura: friggete in abbondante olio caldo fino a doratura e lasciate asciugare su carta assorbente.
- Decorazione: spolverate con zucchero a velo o spennellate con miele, aggiungendo confettini colorati per un tocco di festa.
Mi piace pensare che, con questa ricetta, anche voi possiate portare un po’ di Valle del Picentino nelle vostre case. Provate a prepararli, magari insieme alla vostra famiglia. E chissà, forse diventeranno una tradizione anche per voi.