Fiorentina-Napoli 0-3, gli azzurri espugnano il Franchi e salgono momentaneamente al primo posto in classifica
Il Napoli si è imposto con un deciso 3-0 a Firenze, mostrando una superiorità schiacciante contro una Fiorentina in difficoltà.
La squadra di Antonio Conte, pur priva di alcuni pezzi importanti come Buongiorno, Politano e Kvara, ha dominato la partita, portandosi a casa tre punti che la mantengono in cima alla classifica, almeno per il momento. Ma la vittoria, che parla chiaro sul piano tecnico, è stata solo una parte della storia di una giornata che ha visto anche momenti di tensione tra i tifosi.
Una partita senza storia, ma con un retrogusto amaro
L’incontro si è messo subito sui binari giusti per il Napoli, che ha trovato il vantaggio al 29’ grazie a un gol di Neres, uno dei protagonisti più in vista della giornata. Il brasiliano ha lasciato sul posto il difensore Parisi con una giocata che ha messo in difficoltà tutta la retroguardia viola.
Non è stato solo il gol a impressionare, ma anche la gestione della partita da parte degli azzurri, che hanno continuato a spingere con Lukaku, Anguissa e un McTominay sempre più decisivo. Quest’ultimo ha chiuso i conti con un gol che ha definitivamente spento ogni speranza di rimonta per la Fiorentina.
Nonostante gli sforzi della squadra di Raffaele Palladino, che ha provato a cambiare modulo e a inserire forze fresche come Gosens e Colpani, la Fiorentina non ha mai dato l’impressione di poter rientrare in partita. L’incontro è stato condito da qualche episodio controverso, come il gol annullato a Kean per un tocco di braccio evidente, ma il risultato finale non ha lasciato spazio a dubbi: il Napoli ha vinto meritatamente.
Tuttavia, la partita non è stata solo una questione di calcio giocato. Mentre la squadra azzurra festeggiava sotto la curva, i tifosi del Napoli, seduti in tribuna, sono stati protagonisti di un episodio sgradevole. Alcuni di loro sono stati insultati e allontanati dagli steward, con toni che hanno contribuito a creare un’atmosfera decisamente tesa. I motivi di questo episodio non sono del tutto chiari, ma si è trattato di un momento che ha oscurato un po’ il successo sportivo.
Tifosi sotto pressione: una giornata non solo di calcio
Non è la prima volta che episodi di intolleranza e di tensione si verificano negli stadi italiani, ma quello che è successo a Firenze ha avuto il suo peso. I tifosi napoletani, che non erano certo venuti a Firenze per fare polemiche, si sono ritrovati al centro di insulti, provocazioni e, alla fine, anche allontanamenti forzati dagli steward. Un vero peccato, perché anche nelle partite più combattute e nei contesti più difficili, la passione per il calcio dovrebbe essere una forza unificante, non una ragione per scatenare conflitti.
Il Napoli, con questo successo, raggiunge quota 44 punti, ben 16 in più rispetto a questa stessa fase della scorsa stagione, segno di una crescita continua e di una squadra che, pur priva di alcune delle sue stelle, sa come gestire le difficoltà. Dopo il ko a Verona, gli azzurri hanno inanellato ben sette vittorie e due pareggi in trasferta, un bottino davvero invidiabile per qualsiasi squadra.
Ora, con questa vittoria, Conte può guardare al futuro con ottimismo. La Fiorentina, dal canto suo, dovrà riflettere su quanto visto in campo: l’illusione del pareggio con la Juve è già svanita e la squadra sembra aver perso quella brillantezza che aveva caratterizzato la parte iniziale della stagione. A questo punto, Palladino dovrà cercare di risolvere al più presto le difficoltà che stanno minando la stabilità del gruppo, soprattutto se vorrà evitare di scivolare ulteriormente nella zona bassa della classifica.
Napoli squadra solita: steward allo stadio da rivedere
La partita di ieri, insomma, è stata un mix di emozioni contrastanti. Da una parte la grande prestazione del Napoli, che ha dimostrato di essere una squadra solida e in grado di imporsi anche in trasferta, dall’altra i disagi legati a un comportamento poco sportivo da parte di alcuni tifosi e degli steward. Questo episodio, seppur isolato, dovrebbe far riflettere su come migliorare l’esperienza degli spettatori sugli spalti, affinché il calcio torni a essere solo una festa di passione e sportività.