Quando si parla di difesa, spesso il pensiero vola alla solidità del catenaccio all’italiana, ma in questa stagione il Napoli di Antonio Conte sembra aver riscritto le regole del gioco
Il Napoli e Antonio Conte giganteggiano, soprattutto per ciò che concerne la tenuta difensiva. I numeri sono chiari: la squadra partenopea non solo eccelle in Serie A, ma regge il confronto con i giganti d’Europa.
Un’analisi comparativa tra i principali campionati – Serie A, Premier League, Liga, Bundesliga e Ligue 1 – mette in luce quanto il Napoli stia imponendo la sua impronta difensiva, mantenendo alta la media delle clean sheet e limitando i gol subiti. Vi proponiamo dei dati che vi lasceranno senza parole.
Con 19 reti al passivo in 12 partite, infatti, il Napoli si posiziona ai vertici delle squadre con meno gol incassati, restando perfettamente allineato all’Atlético Madrid di Simeone, noto maestro della difesa. Entrambe le squadre mostrano un’identità di ferro, dove disciplina e organizzazione tattica sono la chiave. Solo Real Sociedad (18 gol in 13 partite) e Bayern Monaco (15 gol in 13 gare) riescono a fare di meglio in proiezione, ma la differenza di contesto e competitività rende il dato del Napoli ancora più impressionante.
Il Paris Saint-Germain, spesso criticato per la poca solidità difensiva, conferma invece qualche piccola difficoltà in campionato subendo 16 reti in 14 gare. Un dato che ribadisce quanto la Ligue 1, pur meno competitiva, non regali facilmente clean sheet alle big.
Guardando i numeri, non è un azzardo pensare che il Napoli possa essere una delle squadre più pericolose in Europa in vista della seconda parte di stagione. Se la difesa continuerà a reggere, la squadra partenopea potrebbe ambire davvero a quello scudetto che per il momento resta una specie di tabù da pronunciare.
Il Napoli e i “clean sheet”: la Serie A domina sull’Europa
Il dato più sorprendente, però, arriva dal numero di partite a porta inviolata. Su 19 gare disputate, il Napoli ha mantenuto la porta imbattuta ben 11 volte, il miglior risultato tra le big europee. Una statistica che testimonia non solo l’efficacia del portiere, ma soprattutto la sinergia di un reparto difensivo che sa come annullare le offensive avversarie.
L’Inter e la Juventus, con 10 clean sheet su 18 partite, inseguono da vicino in Serie A, confermando il ritorno della scuola difensiva italiana ai vertici. A livello europeo, l’Atlético Madrid si ferma a 9 partite senza subire gol, segnale che persino il “Cholo” deve fare i conti con qualche lacuna.
Gran parte del merito di questi numeri va al nuovo allenatore Antonio Conte, capace di riportare ordine e disciplina dopo la turbolenta stagione scorsa. Dopo gli esperimenti fallimentari con Rudi Garcia, Walter Mazzarri e Francesco Calzona, il tecnico leccese ha immediatamente imposto la sua filosofia, costruendo una squadra solida e determinata, proprio come le sue migliori creature del passato.
Conte, si sa, è un maestro nella gestione difensiva e nel creare squadre capaci di sacrificarsi per il collettivo. La sua attenzione ai dettagli e la sua capacità di motivare i giocatori hanno permesso al Napoli di riscoprire quella compattezza che sembrava smarrita. Del resto, come si dice, gli attacchi vincono le partite, ma le difese vincono i campionati. E a Napoli, questa lezione sembra essere stata imparata a memoria.