Tra i nomi che stanno circolando per rinforzare il centrocampo del Napoli, spunta una candidatura intrigante e forse inaspettata: Philip Billing. Conosciamolo meglio
Non una stella sotto i riflettori dei media internazionali, ma un giocatore che ha costruito il suo percorso con dedizione, intelligenza tattica e un’evoluzione sorprendente. Si tratta di Philip Billing, 28enne centrocampista in forza al Bournemouth. Ma chi è questo danese di origine nigeriana che potrebbe sbarcare all’ombra del Vesuvio?
Billing nasce a Copenaghen il 11 giugno 1996, e il calcio è da subito la sua passione. I primi passi li muove nei settori giovanili di Jerne e Esbjerg, ma è l’Huddersfield Town, in Inghilterra, a credere nel suo potenziale, portandolo nel proprio vivaio nel 2013, quando aveva appena compiuto 17 anni. Il debutto tra i professionisti arriva già nell’aprile del 2014, in una partita di Championship contro il Leicester.
Da quel momento, inizia un’ascesa che lo porterà a essere una figura chiave per il club. Dopo qualche anno di crescita, Billing diventa uno dei pilastri del centrocampo e contribuisce in modo significativo alla promozione dell’Huddersfield in Premier League.
La permanenza nella massima serie inglese, però, dura poco, e nel 2019 il danese cambia maglia trasferendosi al Bournemouth, che sborsa oltre 16 milioni di euro per assicurarsi i suoi servizi. Qui, Billing trova un ambiente ideale per evolversi, sia tecnicamente che tatticamente. È soprattutto nella stagione 2020/21 che il suo gioco subisce una svolta.
Spesso schierato come interno di centrocampo, l’allenatore decide di avanzare la sua posizione, trasformandolo in un efficace trequartista. Il risultato? Numeri impressionanti: 8 gol e 4 assist in quella stagione, seguiti da un’annata ancora più prolifica con 10 reti e 10 assist che contribuiscono al ritorno del Bournemouth in Premier League.
a lì in poi, nei due anni successivi, il ritorno in Premier dove non ha avuto gli stessi numeri pazzeschi ma è comunque rimasto sempre nella rosa dei titolari, risultando spesso fondamentale per la squadra. Nella scorsa stagione sono comunque 2 le reti condite da 2 assist.
Philip Billing al Napoli: caratteristiche tecniche e posizione in campo
Ma cosa rende Billing così interessante per un club come il Napoli? Innanzitutto, la sua versatilità tattica. Capace di giocare da mediano, mezzala o trequartista, il danese è un vero jolly della mediana. Con il suo fisico imponente – 1,93 metri di altezza – combina forza e agilità, risultando difficile da contenere sia negli inserimenti offensivi che nei duelli aerei.
Non è un caso che, nella stagione 22/23 di Premier, abbia segnato 7 gol, molti dei quali decisivi nella corsa salvezza del Bournemouth. Inoltre, Billing possiede una spiccata sensibilità sotto porta. Non si limita a recuperare palloni e a garantire equilibrio alla squadra, ma sa anche rendersi pericoloso in zona gol. È il prototipo del centrocampista moderno, capace di interpretare più ruoli e di adattarsi alle esigenze della partita.
Un eventuale trasferimento a Napoli rappresenterebbe un salto di qualità per Billing, ma anche un’opportunità per il club azzurro di aggiungere al proprio roster un giocatore con caratteristiche uniche, un’alternativa perfetta sia a McTominay che ad Anguissa. In una squadra che fa della duttilità e dell’intensità i suoi punti di forza, il centrocampista danese potrebbe essere una pedina preziosa per alzare il livello della rosa.
Ma quali sarebbero le cifre dell’affare? Secondo Gianluca Di Marzio l’operazione potrebbe concludersi con la formula del prestito, con un riscatto fissato intorno ai 9-10 milioni. Resta da capire se il Napoli deciderà davvero di affondare il colpo per portarsi a casa questo duttile mediano.