Nella mattinata del 5 febbraio 2025, l’area dei Campi Flegrei è stata interessata da uno sciame sismico significativo. Secondo i dati forniti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), l’attività sismica è iniziata intorno alle 8:11 con una scossa di magnitudo 1.1.
Nel corso della mattinata, altre scosse di maggiore intensità sono state registrate, tra cui una di magnitudo 2.6 alle 8:32 e un evento di magnitudo 3.1 alle 8:52, che è stato avvertito distintamente dalla popolazione locale.

Lo sciame sismico ha contato oltre 50 scosse nell’arco di poche ore. La maggior parte di queste ha avuto una magnitudo inferiore a 2.0, ma le due scosse principali, di magnitudo 2.6 e 3.1, hanno attirato maggiore attenzione. Gli esperti dell’INGV hanno rilevato che la profondità delle scosse è variabile, con i due eventi più rilevanti che si sono verificati rispettivamente a 2.7 e 3 chilometri di profondità.
L’epicentro dei terremoti è stato localizzato principalmente nell’area di Pozzuoli, una delle zone maggiormente interessate dalla sismicità legata al fenomeno del bradisismo. Gli esperti monitorano costantemente la situazione per valutare eventuali sviluppi e fornire indicazioni aggiornate alle autorità locali.
A seguito delle scosse, molti cittadini hanno segnalato di aver avvertito nitidamente i movimenti tellurici, specialmente nei piani alti degli edifici. Per precauzione, alcune scuole sono state evacuate momentaneamente per consentire verifiche strutturali da parte dei tecnici comunali e della Protezione Civile. Gli studenti sono stati trattenuti nei cortili delle scuole fino a quando non è stato confermato che non vi fossero danni agli edifici.
Situazione del bradisismo e monitoraggio continuo
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha dichiarato che, fino a questo momento, non sono stati segnalati danni significativi alle infrastrutture. Tuttavia, le autorità locali hanno predisposto un controllo accurato degli edifici pubblici e privati nelle zone più vicine all’epicentro, in particolare nel comune di Pozzuoli e nei quartieri limitrofi.

L’area dei Campi Flegrei è soggetta al fenomeno del bradisismo, che consiste in un lento e progressivo sollevamento o abbassamento del suolo. Secondo i dati dell’INGV, dal luglio 2024 è stato osservato un incremento del sollevamento del suolo con una velocità media di circa 1 centimetro al mese nella zona del Rione Terra di Pozzuoli.
Oltre al sollevamento, gli esperti monitorano attentamente anche i parametri geochimici, come l’emissione di gas dalle fumarole presenti nell’area. Tali segnali sono considerati indicatori dell’attività vulcanica e vengono analizzati per comprendere meglio l’evoluzione del fenomeno sismico e vulcanico dei Campi Flegrei.
Le autorità invitano i cittadini a mantenere la calma e a seguire le comunicazioni ufficiali fornite dalla Protezione Civile e dall’INGV. È consigliabile evitare la diffusione di notizie non verificate e attenersi solo alle fonti istituzionali per ricevere aggiornamenti in tempo reale.
Al momento, la situazione è sotto controllo, ma il monitoraggio proseguirà nei prossimi giorni per valutare eventuali ulteriori sviluppi dell’attività sismica.