Nuovo sciame sismico ai Campi Flegrei: la terra trema ancora, ecco cosa sta accadendo
Ogni tanto, nella zona di Napoli, arriva un avvertimento che nessuno vorrebbe mai sentire, ma che purtroppo è diventato familiare per chi vive ai piedi dei Campi Flegrei. Un’area geologicamente attiva che fa da sfondo a bellezze naturali uniche, ma che ogni tanto richiama l’attenzione per fenomeni come il bradisismo, che altro non è che l’abbassamento o innalzamento del suolo, provocato dalla continua attività sotterranea.
E proprio qui, dove la terra respira e si muove, da qualche mese a questa parte stiamo assistendo a uno sciame di scosse di terremoto che ha preoccupato la popolazione locale. Ma che cosa sono questi fenomeni? Come funzionano? E come si misura l’intensità di questi movimenti della crosta terrestre? Il bradisismo è un fenomeno naturale che, sebbene meno spettacolare di una grande eruzione, può generare non pochi disagi.
Le scosse che si verificano con una certa frequenza nei Campi Flegrei sono spesso di bassa intensità, ma abbastanza forti da essere avvertite dalla popolazione. In questo caso, il terremoto non è di quelli che causano danni immediati, ma crea comunque un forte senso di incertezza, dato che questi movimenti tellurici si susseguono e potrebbero preannunciare scenari più complicati.
Oggi, un nuovo capitolo di questo fenomeno ha avuto luogo, con una serie di scosse che hanno agitato la zona. Tra le 16.50 e le 16.55, l’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) ha registrato cinque scosse in rapida successione.
Le magnitudo, sebbene contenute (tra 1.0 e 1.8), sono comunque abbastanza da non passare inosservate, specialmente per chi si trovava nelle vicinanze dell’epicentro, situato tra la variante Solfatara e la Tangenziale di Napoli. La zona più colpita sembra essere quella di Lucrino, dove le scosse sono state avvertite con maggiore intensità, creando apprensione tra i residenti.
Ma cosa significano questi numeri? Quando si parla di scosse con magnitudo 1.0 o 1.2, la percezione da parte delle persone è minima, anche se, con l’aumentare della frequenza, il fenomeno diventa più difficile da ignorare. In generale, un terremoto di magnitudo 1.0 è di solito invisibile per chi non si trova nelle immediate vicinanze dell’epicentro, ma ciò non toglie che la situazione stia diventando sempre più frequente e inquietante.
Lo sciame sismico odierno, pur non avendo provocato danni, alimenta la crescente attenzione verso una zona che da tempo è sotto osservazione.
I Campi Flegrei, con la loro attività vulcanica e geotermica, sono un terreno fertile per la nascita di questi fenomeni, e ciò che preoccupa gli esperti è la costante ripetizione di questi eventi, che potrebbero indicare un’evoluzione della situazione. La domanda che molti si pongono è: fino a che punto la terra continuerà a tremare, e quando ci si dovrà preoccupare davvero?
Nel frattempo, le autorità locali e i geologi continuano a monitorare la situazione con attenzione, mentre i cittadini si preparano a vivere con questa costante paura, sempre più consapevoli che vivere ai piedi di un vulcano attivo può essere tanto affascinante quanto pericoloso.
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