Napoli, ancora uno sciame sismico ai Campi Flegrei: magnitudo 2.4 per la scossa più forte
Immaginate di essere nel pomeriggio, a casa o al lavoro, e all’improvviso sentire la terra tremare sotto i piedi. È successo oggi, 15 febbraio, nell’area dei Campi Flegrei, dove una scossa di terremoto di magnitudo 2.4 ha fatto sobbalzare i residenti.
La scossa, registrata alle 16:53, ha suscitato allarme tra la popolazione, che ormai da giorni vive con un crescente timore a causa dell’intensificarsi degli sciami sismici. L’epicentro del sisma è stato localizzato ancora una volta in zona Solfatara, a circa 3 km di profondità, una zona che da tempo preoccupa per la sua attività vulcanica.
L’evento di oggi fa parte di una serie di scosse che stanno caratterizzando le ultime ore nella zona. Solo pochi giorni fa, nella notte del 14 febbraio, un altro sciame sismico aveva interessato l’area, con ben 10 scosse registrate, la più forte delle quali aveva raggiunto una magnitudo di 2.3.
L’allerta arriva direttamente dall’Osservatorio Vesuviano che ha comunicato la situazione in corso, parlando di un sciame sismico in atto, che continua a far tremare la terra con una frequenza che non sembra diminuire. La terra trema, ma c’è anche il timore che questi fenomeni possano segnare un’intensificazione delle attività sismiche e vulcaniche in una zona già di per sé particolarmente instabile.
Le preoccupazioni della popolazione sono in aumento, tanto che il Comune di Pozzuoli ha prontamente informato i cittadini, ribadendo la costante attenzione delle autorità e delle squadre di Protezione Civile. La zona dei Campi Flegrei è infatti un’area ad alto rischio sismico e vulcanico, famosa per la sua attività geotermica e i fenomeni di bradisismo, che causano l’innalzamento e il abbassamento del terreno, provocando danni e disagi.
Nella giornata di oggi, infatti, la scossa di magnitudo 2.4 non è stata l’unica registrata. Secondo quanto riportato dall’INGV, sono state individuate altre scosse minori, ma la preoccupazione si concentra soprattutto sul fatto che queste sequenze sismiche non sembrano diminuire. Dopo il terremoto della scorsa notte, l’area continua a tremare, e l’inevitabile domanda che si pone è: quanto durerà questa attività sismica? E soprattutto, come si evolverà nei prossimi giorni?
Gli abitanti di Pozzuoli, Bacoli, e dell’intera area dei Campi Flegrei sono ormai abituati agli sciami sismici, ma ciò non basta a placare la paura e la preoccupazione. Ogni scossa, anche se di bassa intensità, riaccende il timore per il rischio di un evento più forte e distruttivo.
Sebbene le autorità locali monitorino attentamente la situazione, la paura che questi fenomeni possano evolvere in qualcosa di più serio non può essere ignorata.
In questi giorni, i residenti non solo sono chiamati a prestare attenzione alle indicazioni delle autorità, ma anche a essere pronti a reagire con calma se la situazione dovesse precipitare. Rimanere informati è fondamentale, e con l’evolversi della situazione, le autorità non mancheranno di aggiornare continuamente la cittadinanza.
Resta da chiedersi: quante altre scosse occorreranno prima che ci si arrivi a una spiegazione definitiva? E soprattutto, che tipo di impatti potrà avere questa attività sismica sul quotidiano della popolazione, già abituata a convivere con il bradisismo e la sismicità della zona?
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