La cucina napoletana è ricca di piatti che raccontano storie di ingegno e tradizione. Uno di questi è senza dubbio gli “spaghetti alle vongole fujute”, letteralmente “spaghetti alle vongole scappate”.
Questo piatto, pur evocando nel nome la presenza dei molluschi, ne è completamente privo, offrendo invece un’esperienza gustativa che richiama il sapore del mare attraverso ingredienti semplici e accessibili.

Le origini degli spaghetti alle vongole fujute sono avvolte nel folklore partenopeo. Secondo una diffusa tradizione, sarebbe stato il celebre drammaturgo Eduardo De Filippo a ideare questo piatto nel 1947. Si narra che, rientrato a casa dopo una rappresentazione teatrale e trovando la dispensa quasi vuota, De Filippo abbia improvvisato una ricetta che richiamasse il sapore degli spaghetti alle vongole, utilizzando però solo gli ingredienti disponibili: aglio, olio, peperoncino, pomodorini e prezzemolo. Da questa creatività nacquero gli spaghetti alle vongole fujute, dove le “vongole scappate” sono sostituite da aromi che ne evocano il gusto.
Il nome “vongole fujute” riflette l’ironia e la creatività della cultura napoletana. In passato, chi non poteva permettersi di acquistare le vongole ricorreva a questo stratagemma culinario per portare in tavola un piatto che ne richiamasse il sapore. Alcune versioni tradizionali prevedevano persino l’aggiunta di sassi raccolti in riva al mare durante il soffritto, per infondere al piatto un leggero sentore salmastro.
Oggi, gli spaghetti alle vongole fujute rappresentano una testimonianza della capacità di creare piatti gustosi con ingredienti semplici, esaltando i sapori autentici della cucina mediterranea. Questo piatto è l’emblema di come la tradizione e l’ingegno possano dar vita a ricette che attraversano il tempo, mantenendo intatto il loro fascino e la loro bontà.
Ingredienti
Per preparare gli spaghetti alle vongole fujute per quattro persone, occorrono:
- 350 g di spaghetti
- 250 g di pomodorini (preferibilmente del Piennolo o datterini)
- 2 spicchi d’aglio
- 1 peperoncino piccante
- Un mazzetto di prezzemolo fresco
- Olio extravergine d’oliva
- Sale q.b.
Preparazione

- Soffritto aromatico: In una padella ampia, versare quattro cucchiai di olio extravergine d’oliva. Aggiungere gli spicchi d’aglio sbucciati, il peperoncino tagliato a rondelle e i gambi del prezzemolo (che verranno rimossi successivamente). Far soffriggere a fuoco medio fino a quando l’aglio non assume una leggera doratura, facendo attenzione a non bruciarlo.
- Aggiunta dei pomodorini: Unire i pomodorini precedentemente lavati e tagliati a metà. Saltarli in padella per qualche minuto, fino a quando iniziano a rilasciare il loro succo. Aggiustare di sale secondo il proprio gusto.
- Cottura della pasta: Nel frattempo, portare a ebollizione una pentola con abbondante acqua salata e cuocere gli spaghetti al dente, seguendo le indicazioni sulla confezione.
- Unione degli ingredienti: Una volta che gli spaghetti sono pronti, scolarli conservando un po’ dell’acqua di cottura. Rimuovere i gambi di prezzemolo dalla padella e aggiungere gli spaghetti al sugo di pomodorini. Saltare la pasta a fuoco medio-alto, aggiungendo se necessario un po’ dell’acqua di cottura per amalgamare meglio il tutto.
- Tocco finale: Tritare finemente le foglie di prezzemolo e aggiungerle agli spaghetti poco prima di spegnere il fuoco, mescolando bene per distribuire uniformemente l’aroma.