Terremoti nell’area flegrea: la risposta di Cosenza e la situazione a Napoli

Continui terremoti nell’area flegrea tengono la popolazione in uno stato di preoccupazione: le parole dell’assessore Cosenza

Edoardo Cosenza ride ed il sindaco Gaetano Manfredi parla
Terremoti nell’area flegrea: la risposta di Cosenza e la situazione a Napoli (Ansa Foto) – Napoli.cityrumors

Da settimane, i cittadini di Napoli e dell’area flegrea vivono un’onda di preoccupazione crescente a causa dei terremoti che stanno scuotendo la zona. Sebbene le scosse siano forti e frequenti, l’assessore alle Infrastrutture, Edoardo Cosenza, ha cercato di tranquillizzare la popolazione, sottolineando che non siamo di fronte a un fenomeno di eruzione vulcanica imminente.

Durante un’informativa al Consiglio comunale, Cosenza ha voluto chiarire alcuni aspetti importanti riguardo a questa crisi bradisismica che sta preoccupando non solo i residenti ma anche i visitatori della città partenopea.

Un fenomeno di degassificazione, non di lava

Nel tentativo di ridurre l’allarmismo, Cosenza ha spiegato in modo chiaro la natura di quanto sta accadendo: “Non sta risalendo lava“, ha esordito. La causa di queste scosse è il degassamento dei gas nel sottosuolo, un fenomeno che avviene attraverso il sistema idrotermale della zona.

Non si tratta quindi di una preparazione a una possibile eruzione, ma di un continuo movimento dei gas che, a causa della pressione, provocano lesioni nelle faglie sotterranee, generando le scosse telluriche. Cosenza ha anche ricordato che simili fenomeni sono storicamente legati a un’attività che dura da millenni, non qualcosa di inusuale. Le scosse, dunque, sono il risultato di un processo naturale, e non un segno di allarme per una tragedia imminente.

L’assessore ha poi messo in evidenza la differenza tra la situazione attuale e quella che portò all’eruzione del Montenuovo nel 1538, evento che creò non pochi danni. “Quello che accadde allora è diverso“, ha affermato, evidenziando che l’innalzamento del suolo registrato in questi ultimi anni (1,4 metri) è molto inferiore rispetto ai 14 metri che si erano verificati prima dell’eruzione del 1538. Quindi, stando agli studi scientifici disponibili, un’eruzione come quella di secoli fa appare altamente improbabile.

Cosa possiamo aspettarci?

Pur cercando di rassicurare i cittadini, Cosenza non ha escluso completamente la possibilità di scosse future. Tuttavia, ha specificato che gli scenari più catastrofici, come un terremoto di magnitudo 5.1, sono estremamente improbabili.

Solfatara
Terremoti a Napoli, cosa possiamo aspettarci? (Ansa Foto) – Napoli.cityrumors

La scossa più forte che ci si aspetta, al massimo, sarebbe di magnitudo 4.4, un fenomeno che sarebbe comunque contenuto e non pericoloso come si potrebbe temere. La parte più grande della faglia, infatti, è a una distanza che non corre il rischio di attivarsi contemporaneamente con tutte le altre, e questo è ciò che rende improbabile un evento di magnitudo più elevata.

Per monitorare la situazione, sono già in corso misure preventive. L’amministrazione ha infatti messo in campo delle stazioni accelerometriche, che monitorano i movimenti del suolo in tempo reale, in modo da rilevare eventuali anomalie e poter intervenire tempestivamente se necessario.

Le misure di sicurezza sono in atto“, ha dichiarato Cosenza, parlando anche dei lavori infrastrutturali che stanno avendo luogo, come quelli al collettore di Agnano, per adeguare le strutture alle potenziali sollecitazioni. Un altro punto importante riguarda gli edifici privati: Cosenza ha spiegato che sono in fase di valutazione, con interventi mirati nelle zone più vulnerabili.

Il ruolo della Protezione civile

Infine, l’assessore ha sottolineato che tutte le operazioni di sicurezza e le misure di protezione civile sono state approvate e sono attive. Per dare ulteriore sicurezza ai cittadini, i piani sono consultabili online, sul sito istituzionale della città. “Non c’è motivo di allarmarsi più del necessario“, ha concluso Cosenza, invitando i napoletani a seguire le informazioni ufficiali e a mantenere la calma.

Mentre la città continua a far fronte a questa fase di incertezze, la speranza è che la popolazione possa essere adeguatamente preparata per qualsiasi eventualità, con il supporto costante delle istituzioni e dei tecnici esperti.

Gestione cookie