La Linea 7 della metropolitana di Napoli rappresenta un progetto infrastrutturale atteso da anni, concepito per migliorare la mobilità urbana collegando le linee ferroviarie Cumana e Circumflegrea.
Nonostante le elevate aspettative, la realizzazione di questa linea ha incontrato numerosi ostacoli, trasformandosi in un’impresa a lungo termine.
L’idea della Linea 7 nasce con l’obiettivo di creare un collegamento diretto tra la stazione di Mostra (sulla linea Cumana) e la stazione di Soccavo (sulla linea Circumflegrea), passando per la nuova Città Universitaria di Monte Sant’Angelo. Questo tracciato, noto anche come “Bretella di Monte Sant’Angelo”, mira a facilitare gli spostamenti tra i quartieri di Fuorigrotta e Soccavo, offrendo un accesso più agevole al polo universitario.
I lavori per la costruzione della Linea 7 sono iniziati nel 2008. Tuttavia, nel 2011, il progetto ha subito una brusca interruzione a causa di contenziosi finanziari tra la Regione Campania e le imprese appaltatrici. Questi problemi hanno portato a una sospensione dei lavori, lasciando incompiute diverse strutture previste nel progetto originale.
Dopo anni di stallo, nel 2016 i lavori sono ripresi grazie a nuovi finanziamenti. Nonostante ciò, il progetto ha continuato a incontrare difficoltà. Nel giugno 2021 è stato firmato un contratto per una variante del progetto riguardante la stazione Parco San Paolo, ma l’avanzamento è stato lento. Nel novembre 2021, una revisione degli investimenti dell’Ente Autonomo Volturno (EAV) ha proposto ulteriori modifiche al tracciato, tra cui il prolungamento della linea fino alla stazione di Bagnoli e l’interramento della tratta esistente da Bagnoli a Mostra.
Uno degli obiettivi principali della Linea 7 è migliorare l’accessibilità al campus universitario di Monte Sant’Angelo, sede di numerose facoltà scientifiche dell’Università Federico II. Attualmente, la zona è difficilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, causando disagi a studenti e personale accademico. La realizzazione della stazione Monte Sant’Angelo, progettata dall’artista Anish Kapoor, avrebbe dovuto risolvere questi problemi. Tuttavia, i lavori, iniziati nel 2008, hanno subito continui ritardi a causa di carenze di fondi e complessità progettuali, lasciando la comunità universitaria in attesa di soluzioni concrete.
Nonostante le difficoltà, la realizzazione della Linea 7 rimane una priorità per migliorare la mobilità nell’area occidentale di Napoli. Il completamento del progetto consentirebbe non solo di facilitare gli spostamenti tra quartieri chiave, ma anche di valorizzare il polo universitario di Monte Sant’Angelo, integrandolo meglio nel tessuto urbano. Tuttavia, affinché ciò avvenga, è necessario un impegno concreto da parte delle istituzioni per superare gli ostacoli finanziari e burocratici che hanno finora rallentato l’avanzamento dei lavori.
La storia della Linea 7 della metropolitana di Napoli è emblematicamente rappresentativa delle sfide che spesso accompagnano i grandi progetti infrastrutturali in Italia. Nonostante le numerose difficoltà incontrate nel corso degli anni, la realizzazione di questa linea rappresenta una componente cruciale per il miglioramento della mobilità urbana e per il supporto alla comunità universitaria partenopea. È auspicabile che, con una pianificazione adeguata e un impegno istituzionale deciso, il progetto possa finalmente vedere la luce, offrendo ai cittadini napoletani un servizio efficiente e moderno.
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