Campi Flegrei, nuova scossa di terremoto in serata: magnitudo 3.3, ancora panico tra i cittadini e tanta paura
Ancora paura ai Campi Flegrei. Dopo la forte scossa di magnitudo 4.4 della notte tra martedì e mercoledì, un nuovo terremoto ha fatto tremare la terra e i cittadini sono tornati nel panico. Stavolta il sisma si è verificato intorno alle 19:44, con un’intensità di magnitudo 3.5, secondo i primi rilevamenti.
L’epicentro è stato localizzato ancora una volta nell’area flegrea e il movimento tellurico è stato avvertito nitidamente in diversi quartieri di Napoli, scatenando nuove preoccupazioni tra gli abitanti.
Negli ultimi mesi, i Campi Flegrei sono stati protagonisti di una serie di scosse che hanno riacceso l’allarme sul fenomeno del bradisismo, un sollevamento e abbassamento periodico del suolo dovuto all’attività vulcanica sotterranea. La scossa di magnitudo 4.4 di martedì notte è stata la più forte degli ultimi 40 anni, e ha riportato alla mente il terremoto dello scorso maggio, che aveva avuto la stessa intensità.
Le preoccupazioni non riguardano solo il rischio sismico, ma anche le condizioni delle abitazioni e delle infrastrutture della zona. Molti cittadini hanno condiviso sui social network la loro paura e il disagio di vivere in una costante incertezza, con il timore di nuove scosse che potrebbero mettere a dura prova edifici già fragili.
Subito dopo il nuovo terremoto, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha ribadito la necessità di un intervento rapido per garantire la sicurezza della popolazione. Proprio poche ore prima del sisma, Manfredi aveva incontrato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per discutere delle misure di prevenzione e gestione dell’emergenza.
Tra le richieste avanzate dal primo cittadino, c’è la riapertura della caserma dei Vigili del Fuoco di Fuorigrotta e il potenziamento della polizia municipale con un servizio attivo 24 ore su 24.
Il governo sta valutando un piano straordinario di interventi per migliorare il monitoraggio del territorio e rafforzare la rete di sicurezza. Intanto, i cittadini restano in attesa di risposte concrete e, soprattutto, di rassicurazioni su un fenomeno che sembra destinato a proseguire.
La domanda che tutti si pongono è: cosa accadrà nei prossimi giorni? Gli esperti sottolineano che il bradisismo è un fenomeno ciclico e che è difficile prevedere con esattezza la sua evoluzione. Ciò che è certo è che la popolazione dei Campi Flegrei ha bisogno di maggiore sicurezza e di un piano di emergenza ben definito.
La storia insegna che il territorio ha sempre convissuto con questi movimenti tellurici, ma è possibile fare di più per ridurre i rischi e garantire una risposta efficace alle emergenze.
Le prossime ore saranno cruciali per capire l’andamento della situazione e quali misure verranno adottate per affrontare la crisi in corso. Nel frattempo, resta il timore che la terra possa tornare a tremare da un momento all’altro. E se questo dovesse accadere, saremo pronti?
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