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L’Alta Velocità Napoli-Bari: il futuro della mobilità del Sud Italia

Published by
Giancarlo Spinazzola

L’Alta velocità Napoli-Bari prende sempre più forma: la grande novità sulla tratta ed il piano di apertura del primo tratto

L’Alta Velocità Napoli-Bari: il futuro della mobilità del Sud Italia (Ansa Foto) – Napoli.cityrumors

Se pensiamo a come il Sud Italia sta cambiando, un elemento che non può passare inosservato è sicuramente l’avanzamento dei lavori per la linea ferroviaria ad alta velocità tra Napoli e Bari. Un progetto ambizioso che promette di ridurre drasticamente i tempi di viaggio e di rafforzare la connettività tra due delle principali città del Mezzogiorno. La prima fase di questo progetto è già in corso, con il completamento di un tratto significativo della nuova infrastruttura che farà storia.

Gli occhi sono tutti puntati sul lotto Napoli-Cancello, dove i lavori, condotti da Webuild per conto di RFI (Gruppo FS Italiane), sono in pieno svolgimento. Da gennaio, infatti, sono stati posati i primi due chilometri di binari, un passo fondamentale verso la realizzazione della nuova tratta.

Il progetto, che prevede la posa complessiva di 15,5 km di binari, è destinato a concludersi entro la fine dell’estate, con l’obiettivo di collegare, tra gli altri, la stazione di Acerra a quella di Cancello. Un altro aspetto che rende questo progetto particolarmente interessante è l’utilizzo di tecniche innovative come quella dell’atmosfera iperbarica per lo scavo della galleria di Casalnuovo.

Atmosfera iperbarica: l’innovativa tecnica per gli scavi

Questa modalità, che prevede una pressione maggiore di quella atmosferica, è stata utilizzata per la prima volta in Italia in un cantiere ferroviario e ha permesso di scavare senza compromettere la falda acquifera sottostante. Un altro esempio di come il progetto non solo stia migliorando la mobilità, ma stia anche adottando soluzioni sostenibili e innovative.

Ma non si tratta solo di migliorare la velocità e la capillarità della rete. L’alta velocità Napoli-Bari avrà un impatto decisivo anche sul piano socio-economico. Non è un caso che, una volta completata, l’infrastruttura creerà circa 62.000 posti di lavoro, contribuendo al rilancio dell’intero Sud Italia.

La nuova linea ferroviaria non si limiterà a ridurre i tempi di viaggio tra le due città, ma renderà anche l’area metropolitana di Napoli molto più accessibile, grazie alla presenza della stazione di Napoli-Afragola che diventerà il nodo centrale per i collegamenti con le altre linee regionali.

Linea alta velocità Napoli-Bari: stazioni, chilometri e gallerie

Parlando di numeri, la futura linea coprirà una distanza totale di 145 km, e includerà ben 9 gallerie, 25 viadotti e ben 16 stazioni e fermate. Questo progetto, che porterà Napoli e Bari a essere collegate in meno di due ore, è destinato a trasformare il volto della mobilità nel Sud Italia.

Linea alta velocità Napoli-Bari: stazioni, chilometri e gallerie (Ansa Foto) – Napoli.cityrumors

Si pensa che, grazie a questa nuova infrastruttura, le distanze tra la Campania, la Puglia e il resto del Centro-Nord Italia saranno notevolmente ridotte, portando un impatto positivo sull’economia, ma anche sulla qualità della vita di chi abita queste regioni.

Per quanto riguarda la tempistica, l’entrata in funzione della nuova tratta e delle stazioni di Acerra e Casalnuovo è prevista per l’inizio del 2026. Ma c’è di più: la fermata Centro Commerciale, prevista lungo il percorso, consentirà a una vasta area dell’hinterland napoletano di accedere all’alta velocità, un cambiamento che cambierà radicalmente il modo di spostarsi nel territorio, favorendo l’integrazione tra le reti ferroviarie suburbane, regionali e le linee storiche.

In un momento in cui la modernizzazione delle infrastrutture diventa un obiettivo centrale per il Paese, il progetto dell’alta velocità Napoli-Bari si inserisce perfettamente in un piano di rilancio economico che punta a colmare il divario tra Nord e Sud. Le sfide, certo, non mancano, ma con ogni tratto completato, la visione di una mobilità più veloce e connessa diventa sempre più tangibile.

Non possiamo fare a meno di chiederci: come cambieranno le città del Sud Italia quando sarà possibile viaggiare in alta velocità, connessi in modo rapido ed efficiente al resto del Paese? La risposta è già in movimento, tra binari e gallerie, tra visione e concretezza.

Giancarlo Spinazzola

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