Nel cuore pulsante dei Quartieri Spagnoli di Napoli, precisamente in Vico Lungo Gelso 84, sta per aprire un locale che unisce gastronomia e cultura: la prima “pizzoteca” del mondo.
Questo innovativo spazio combina l’arte della pizza con l’amore per la lettura, offrendo ai clienti l’opportunità di gustare una pizza mentre sfogliano e acquistano libri.
L’idea nasce dai cugini Giancarlo e Raffaele Esposito. Giancarlo, imprenditore e proprietario della trattoria “Lo Spacco” e di una catena di pizzerie con una sede persino a New York, e Raffaele, tassista appassionato di cultura e fondatore della pagina social “Quartieri Spagnoli 1536” con oltre centomila follower, hanno deciso di unire le loro passioni per creare un luogo unico nel suo genere.
I Quartieri Spagnoli di Napoli sono un intricato labirinto di vicoli storici, cuore pulsante della città e simbolo della sua autenticità. Nati nel XVI secolo per ospitare le truppe spagnole, oggi sono un mix di tradizione e modernità, tra murales, street food e botteghe artigiane. Qui si respira l’anima più verace di Napoli: il folklore, la musica neomelodica e la vita di quartiere scandiscono le giornate. Tra i murales dedicati a Maradona e le edicole votive, i Quartieri Spagnoli sono una meta imperdibile per chi vuole scoprire la vera essenza della città partenopea.
La “pizzoteca” non è solo una pizzeria, ma anche una libreria con oltre 200 titoli curati dalla Mondadori, di cui il locale è un franchising. Gli scaffali ospitano opere che spaziano dai classici come Virgilio e Giacomo Leopardi, a scrittori napoletani contemporanei come Elena Ferrante e Maurizio de Giovanni, oltre a ricettari, guide museali e saggi sulla storia locale. L’obiettivo è offrire sia ai residenti che ai turisti strumenti per approfondire la conoscenza del territorio e della cultura partenopea.
Il locale si sviluppa su due livelli: al piano terra si trova il forno e alcuni tavoli per la degustazione, circondati da scaffali pieni di libri; una scala conduce al secondo livello, dove si trovano ulteriori posti a sedere e una selezione di volumi. L’ambiente è caratterizzato da mattonelle azzurre alle pareti e pavimenti in legno, creando un’atmosfera accogliente e familiare.
Oltre alla proposta gastronomica e culturale, la “pizzoteca” ha anche una forte vocazione sociale. I proprietari intendono organizzare corsi di formazione per pizzaioli rivolti a giovani detenuti del carcere minorile di Nisida e a persone con disabilità. Inoltre, sarà possibile aderire all’iniziativa del “pizza sospesa” e del “libro sospeso”, permettendo a chiunque di lasciare una pizza o un libro pagato per chi non può permetterselo.
La “pizzoteca” rappresenta un’iniziativa in controtendenza rispetto alla proliferazione di locali esclusivamente gastronomici, offrendo uno spazio dove cibo e cultura si incontrano. L’inaugurazione è prevista per la prossima settimana, e si prevede che diventerà rapidamente un punto di riferimento sia per gli amanti della pizza che per gli appassionati di lettura.
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