Domenica 30 marzo 2025, Napoli si prepara ad affrontare una giornata complessa a causa di uno sciopero di quattro ore indetto dall’Unione Sindacale di Base (USB), che coinvolgerà i lavoratori dell’Azienda Napoletana Mobilità (ANM).
L’agitazione è programmata dalle 12:45 alle 16:45 e rappresenta la seconda azione di protesta promossa dal sindacato nel corso dell’anno.

Le ragioni alla base dello sciopero riguardano principalmente la richiesta di maggiore sicurezza nelle stazioni, soprattutto durante le corse serali di metropolitane e funicolari, e l’adeguamento degli stipendi secondo quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) degli Autoferrotranvieri.
Lo sciopero interesserà diversi servizi gestiti da ANM, tra cui:
- Metropolitana Linea 1: possibili interruzioni nel servizio durante l’orario dello sciopero.
- Funicolari: le linee Centrale, Chiaia, Montesanto e Mergellina potrebbero subire sospensioni temporanee.
- Autobus e tram: le corse potrebbero essere ridotte o cancellate nella fascia oraria interessata.
ANM ha comunicato che l’interruzione del servizio verrà gestita nel rispetto delle fasce di garanzia, al fine di limitare i disagi per gli utenti.
La scelta dello sciopero
La scelta della domenica per lo sciopero potrebbe attenuare l’impatto sui pendolari, ma resta comunque una fonte di disagi per cittadini e turisti che si spostano in città durante il fine settimana. La sospensione dei servizi pubblici in una fascia oraria centrale potrebbe complicare gli spostamenti verso luoghi di interesse culturale, commerciale e ricreativo.

Le autorità locali e la dirigenza di ANM hanno espresso preoccupazione per le ripercussioni dello sciopero sulla mobilità cittadina. Si auspica che le parti coinvolte possano avviare un dialogo costruttivo per affrontare le problematiche sollevate dai lavoratori, cercando soluzioni che garantiscano sia i diritti del personale sia l’efficienza del servizio pubblico.
Lo sciopero del 30 marzo rappresenta un momento delicato per la città di Napoli, evidenziando le tensioni esistenti nel settore dei trasporti pubblici. È fondamentale che istituzioni, azienda e rappresentanze sindacali collaborino per trovare soluzioni equilibrate, in grado di soddisfare le esigenze dei lavoratori e garantire un servizio efficiente e sicuro per la cittadinanza.
Questo è stato indetto dall’Unione Sindacale di Base (USB) per denunciare condizioni di lavoro difficili e chiedere miglioramenti salariali e di sicurezza. I lavoratori dell’Azienda Napoletana Mobilità (ANM) lamentano carenze nelle misure di protezione, soprattutto nelle ore serali, e sollecitano un adeguamento degli stipendi secondo il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL). Inoltre, chiedono maggiori investimenti per migliorare le infrastrutture e garantire un servizio pubblico più efficiente. La protesta mira a sensibilizzare istituzioni e cittadini sulle criticità del trasporto locale e sulla necessità di interventi concreti.