Negli ultimi giorni, la Linea 1 della metropolitana di Napoli ha affrontato significative interruzioni del servizio a causa di un aumento improvviso delle assenze per malattia tra il personale.
Il 29 marzo 2025, l’Azienda Napoletana Mobilità (ANM) ha annunciato la chiusura anticipata della metro alle 12:30, con l’ultima corsa partita da Piscinola alle 12:39 e da Garibaldi alle 13:22. Parallelamente, la Linea 6 ha operato su una tratta limitata, funzionando solo tra le stazioni di Mostra e San Pasquale.

L’ANM ha attribuito queste interruzioni a un “picco di malattie tra i dipendenti”, che ha reso impossibile garantire il normale funzionamento delle linee metropolitane. In risposta, l’azienda ha avviato visite fiscali per verificare le condizioni di salute del personale assente.
Questa situazione si inserisce in un contesto già teso tra l’ANM e i suoi dipendenti. Recentemente, l’azienda ha sospeso alcune “competenze variabili” dagli stipendi, a seguito di un’indagine interna sulle presunte mancate timbrature dei cartellini. Questa decisione ha provocato proteste tra i lavoratori, che hanno denunciato una significativa riduzione delle loro retribuzioni.
La Linea 1 della metropolitana di Napoli è uno dei principali assi di trasporto pubblico della città, gestito dall’Azienda Napoletana Mobilità (ANM). Inaugurata nel 1993, collega il quartiere periferico di Piscinola con il centro cittadino, arrivando fino alla stazione Garibaldi, nodo di interscambio con la rete ferroviaria. Nota anche come “Metrò dell’Arte”, ospita nelle sue stazioni opere di artisti di fama internazionale, rendendola una delle metropolitane più belle al mondo. È un’infrastruttura fondamentale per la mobilità urbana, ma è spesso soggetta a interruzioni e disservizi che creano disagi ai cittadini e ai pendolari.
Napoli, sciopero di quattro ore domani
Inoltre, per il 30 marzo 2025, è previsto uno sciopero di quattro ore, dalle 12:45 alle 16:45, indetto dall’Unione Sindacale di Base (USB). Le motivazioni dello sciopero includono la richiesta di maggiore sicurezza nelle stazioni, con la presenza di guardie giurate o doppio agente, e il riconoscimento completo dei rinnovi economici previsti dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il personale riqualificato in altre mansioni.

Questi eventi hanno causato notevoli disagi per i cittadini napoletani, che si affidano quotidianamente alla metropolitana per i loro spostamenti. La combinazione di assenze per malattia, tensioni sindacali e problemi organizzativi ha evidenziato le fragilità del sistema di trasporto pubblico locale, sollevando preoccupazioni sulla sua affidabilità e sulla gestione delle risorse umane all’interno dell’ANM.
È importante notare che situazioni simili si sono verificate in passato. Ad esempio, nel gennaio 2021, sette operatori della centrale operativa della Linea 1 risultarono positivi al COVID-19, portando alla sanificazione degli ambienti e a misure preventive per contenere il contagio.
In conclusione, la recente ondata di assenze per malattia tra i dipendenti della Linea 1 della metropolitana di Napoli ha messo in luce le vulnerabilità del sistema di trasporto pubblico cittadino. È fondamentale che l’ANM e le parti coinvolte collaborino per affrontare le problematiche attuali, garantendo un servizio efficiente e affidabile per la comunità napoletana.