I lavoratori metalmeccanici italiani hanno dato vita a uno sciopero nazionale di otto ore per sollecitare la ripresa delle trattative sul rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del settore.
A Napoli, la manifestazione ha visto una partecipazione significativa, con un corteo partito alle 9:30 da Piazza Vittoria e conclusosi in Piazza dei Martiri, davanti alla sede dell’Unione Industriali.

Qui si sono tenuti interventi dei rappresentanti sindacali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil, culminati nel discorso finale di Rocco Palombella, segretario generale nazionale della Uilm.
La protesta è stata indetta in seguito all’interruzione delle trattative con Federmeccanica e Assistal, avvenuta a novembre 2024, che ha lasciato circa un milione e mezzo di lavoratori senza un contratto rinnovato. I sindacati denunciano il rifiuto delle controparti di proseguire il dialogo, impedendo così il riconoscimento di aumenti salariali adeguati all’inflazione e il miglioramento delle condizioni lavorative.
Le richieste principali dei lavoratori includono aumenti salariali certi, maggiori tutele sulla sicurezza e sui diritti, misure per contrastare la precarietà e la riduzione dell’orario di lavoro. I sindacati sottolineano l’importanza di rinnovare il CCNL per garantire certezze sia ai lavoratori che alle imprese, promuovendo regole chiare e contrastando la concorrenza sleale.
Mobilitazioni anche in altre città
La mobilitazione ha coinvolto diverse città italiane. Ad Ancona, per esempio, i lavoratori hanno organizzato un corteo partito dal centro commerciale Globo per raggiungere la sede di Confindustria Ancona in via Bianchi. In Sardegna, circa 10.000 lavoratori sono stati coinvolti nello sciopero, evidenziando la necessità di affrontare le problematiche legate ai contratti scaduti e alla sicurezza sul lavoro.

Anche in Valle d’Aosta, i metalmeccanici sono scesi in piazza ad Aosta con un corteo e un presidio nel centro storico, sottolineando l’importanza del rinnovo contrattuale per oltre 2 milioni di lavoratori in Italia. A Taranto, Fim, Fiom e Uilm hanno organizzato presidi davanti alle aziende locali, proseguendo poi con un sit-in sotto la sede di Confindustria per chiedere la riapertura delle trattative.
Il segretario generale della Uil di Napoli e Campania, Giovanni Sgambati, ha espresso il sostegno del sindacato alle ragioni del rinnovo contrattuale, partecipando all’assemblea unitaria di Fim, Fiom e Uilm alla Mostra d’Oltremare di Napoli.
Questa mobilitazione nazionale evidenzia la determinazione dei lavoratori metalmeccanici nel rivendicare i propri diritti e nel sollecitare le controparti a riprendere il dialogo per il rinnovo del CCNL. La partecipazione massiccia alle manifestazioni in tutto il paese sottolinea l’urgenza di affrontare le questioni salariali, migliorare le condizioni di lavoro e garantire un futuro più stabile per milioni di lavoratori del settore.