Napoli, sono partiti i lavori per il “tram del mare”: quale zona della città sarà coinvolta e dove arriverà la linea
Napoli sta per vivere una trasformazione significativa nel settore dei trasporti pubblici. Con l’avvio dei lavori per il ripristino e la valorizzazione della linea tranviaria, il “tram del mare” sta per diventare una realtà che collegherà tutta la costa partenopea, da via Acton a Mergellina. Il progetto, che interessa un tratto di circa 10 km, punta a migliorare la mobilità in città e a potenziare l’offerta di trasporto collettivo sostenibile.
La prima fase dei lavori per il nuovo tram del mare è ufficialmente iniziata e si concentrerà sulla valorizzazione della linea tranviaria esistente. Il tratto che va da via Acton fino a piazza Sannazaro, passando per piazza Vittoria, la Riviera di Chiaia e via Giordano Bruno, sarà completamente ripristinato.
Questo intervento si inserisce in un piano più ampio che include anche la progettazione di un hub di interscambio con la stazione della Linea 2 a San Giovanni a Teduccio e il prolungamento della linea tranviaria fino a Mergellina, con un interscambio diretto con la funicolare. In questo modo, il progetto ambizioso mira a realizzare un collegamento rapido e diretto lungo la costa, offrendo una soluzione di trasporto comoda e sostenibile per napoletani e turisti.
Il tram del mare non è solo una questione di rinnovamento della rete tranviaria. Si tratta di un importante passo verso una mobilità urbana sostenibile che risponde a una forte domanda di trasporto collettivo nelle zone più trafficate della città. L’ammodernamento della rete tranviaria permetterà di servire queste direttrici con vettori ad alta capacità, che circoleranno a frequenze elevate per soddisfare le esigenze quotidiane di chi si sposta in città.
Un altro punto fondamentale è la creazione di una nuova rete di interscambi tra diverse modalità di trasporto. La connessione tra il tram e la metropolitana, così come il legame con la funicolare a Mergellina, miglioreranno notevolmente l’efficienza del sistema di trasporto pubblico.
Napoli, infatti, ha una tradizione storica con i tram, essendo una delle città italiane che ha visto la nascita dei primi servizi tranviari già nel 1876. Oggi, con l’intervento dei fondi PNRR, l’obiettivo è restituire a Napoli una rete di trasporto moderno, funzionale e rispettoso dell’ambiente.
I lavori per il tram del mare sono cofinanziati grazie ai fondi del PNRR, con un investimento che si prevede di completare entro giugno 2026. Questo progetto è stato incluso anche nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) di Napoli, che sottolinea l’importanza di potenziare il trasporto pubblico.
Non solo si prevede il rinnovo e l’ampliamento della rete tranviaria, ma anche l’acquisto di 11 nuovi tram, che sono già in fase di produzione. Questi tram, moderni e con maggiore capacità, saranno fondamentali per soddisfare la crescente domanda di trasporto pubblico in città.
Ma non è solo una questione di infrastrutture: con questo progetto si intende anche rispondere a un’esigenza culturale, dando nuova vita a un elemento iconico della città come il tram. La sua valorizzazione porterà a una Napoli più sostenibile, accessibile e moderna. Un obiettivo che, se raggiunto, potrà rappresentare un esempio per altre città italiane e internazionali nella gestione della mobilità urbana.
Il “tram del mare” è più di una semplice linea di trasporto; è anche un simbolo di modernità che, però, non dimentica le radici storiche della città. Il progetto, infatti, ha una valenza storica e culturale importante, perché si inserisce in una tradizione tramviaria che affonda le sue origini a metà dell’Ottocento.
E così, mentre Napoli guarda al futuro con l’implementazione di un sistema di trasporto pubblico sostenibile e ad alta capacità, non dimentica il suo passato, legato indissolubilmente ai tram che hanno solcato le sue strade per oltre un secolo e mezzo.
Concludendo, il tram del mare non è solo una questione di infrastrutture, ma una vera e propria opportunità per rilanciare la mobilità cittadina. Ma, oltre a questo, è un’occasione di crescita per tutta la città: sostenibile, efficiente e sempre più moderna. Quale futuro vediamo per Napoli con questo progetto? Riuscirà a diventare un esempio di buona gestione del trasporto pubblico in Italia?
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