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Cultura e Spettacolo

Libreria emotiva, come funziona? Ecco la prima in Italia

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napoli.cityrumors.it

Al Vomero, quartiere vivace e collinare di Napoli, è nata un’idea che unisce emozioni, ascolto e comunità. Non stiamo parlando di una nuova caffetteria letteraria o di una mostra d’arte immersiva.

Qui si tratta di persone che “si leggono”, nel vero senso della parola.

Libreria emotiva, come funziona? Ecco la prima in Italia (Napoli.CityRumors.it)

Il posto si chiama Libreria Emotiva, ma dimentica scaffali, copertine e pagine da sfogliare. I “libri” sono esseri umani, ognuno con una storia da raccontare. E chi entra può scegliere di ascoltarla, come si fa con un romanzo, un saggio, un racconto breve. Solo che stavolta, l’esperienza è viva, intensa, diretta.

Ci si prenota, si arriva, si consulta un catalogo un po’ speciale — non fatto di titoli o editori, ma di emozioni. Rabbia, gioia, perdita, rinascita. Ogni persona-“libro” è legata a un’emozione che ha vissuto sulla propria pelle. Il lettore sceglie cosa vuole ascoltare. E poi si siede, faccia a faccia con qualcuno disposto a condividere una parte profonda del proprio vissuto.

L’idea è semplice, ma potente: creare connessione. Sgretolare il muro tra sconosciuti, andare oltre l’apparenza. Dietro ogni volto c’è una trama invisibile, fatta di esperienze uniche. La Libreria Emotiva nasce proprio per renderle accessibili, senza filtri, senza giudizi. Un modo nuovo — e forse antico — di prendersi cura degli altri, ascoltando con empatia.

Il primo progetto del genere in Italia

Il progetto, primo nel suo genere in Italia, è stato realizzato grazie al lavoro dell’associazione “I colori delle emozioni”, insieme al Centro di Cultura e Animazione dell’area nord di Napoli. Non è una trovata estemporanea, ma il risultato di anni di attività sul territorio. “Abbiamo scoperto che le persone hanno un bisogno enorme di raccontarsi — e di essere ascoltate”, racconta una delle fondatrici.

Ed è vero: in un’epoca dove si parla tanto ma si ascolta poco, un posto così ha un valore raro. La libreria non cura, non giudica, non consiglia. Offre uno spazio sicuro dove sentirsi riconosciuti. E anche chi ascolta, spesso, si accorge di portarsi a casa qualcosa di inaspettato.

Il primo progetto del genere in Italia (Napoli.CityRumors.it)

Al momento, gli incontri si svolgono periodicamente presso la Biblioteca Comunale Benedetto Croce, e sono aperti a tutti, su prenotazione. L’evento viene promosso anche attraverso i canali ufficiali del Comune di Napoli, e puoi trovare informazioni dettagliate qui.

Certo, per qualcuno può sembrare insolito affidarsi a uno sconosciuto per affrontare emozioni forti. Ma forse è proprio questo il punto: scoprire che la vulnerabilità, se condivisa, può trasformarsi in forza.

E chissà, magari la prossima volta che ti sentirai “fuori posto” o “troppo carico”, potresti entrare in questa libreria e scegliere un’emozione da ascoltare. Non troverai copertine patinate, ma storie vere, sguardi sinceri, e forse una parte di te che non sapevi di voler leggere.

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