“Adda passà ‘a nuttata”, questa è la frase del giorno che se non vivi un bel momento sicuramente ti aiuterà. Diventa molto interessante andare ad approfondirla.
Tipica della napoletanità è una frase che avrete sentito spesso, magari in un film o in un programma televisivo. Oggi vi spieghiamo tutto di questa frase.

Come tante frasi tipiche di Napoli anche questa si può capire nella traduzione anche leggendola se non si conosce il dialetto. Una metafora che dice “Deve passare la nottata“, cioè deve passare quel momento difficile che ci sta mettendo la vita in salita.
Un qualcosa molto complicato da gestire ci rende la vita complicata? Sicuramente non sarà facile affrontare il momento, ma se viviamo seguendo questo motto sappiamo che come sempre dopo la notte risorge il sole anche nella nostra vita, metaforicamente, i momenti difficili potremmo lasciarceli alle spalle per guardare avanti con un’altra convinzione. La speranza che da questa frase è sicuramente simbolo del coraggio e della voglia di non mollare mai che hanno praticamente tutti i napoletani. E oggi con voi vogliamo provare a spingere nella direzione della resistenza, della voglia davvero di non mollare mai.
“Adda passà ‘a nuttata”, le origini della frase
Ma quali sono le origini della frase “Adda passà ‘a nuttata”? Oggi vi raccontiamo tutto su questo modo di dire che è molto caro ai napoletani, ma che ormai ha preso anche una dimensione nazionale, arrivando un po’ in ogni dove.

Queste poche parole sono state rese note da un genio dell’arte italiana e napoletana, Eduardo De Filippo. L’eco arriva dalla nota commedia Napoli milionaria dove viene pronunciata da un medico che cerca di rassicurare i genitori di una bambina che sta vivendo un momento difficile di salute.
Da lì è diventata sinonimo di resilienza, di chi non si abbatte mai anche nei momento difficili e manda sempre il cuore oltre l’ostacolo. Esprime la tipica necessità di stringere i denti e aspettare che un momento brutto e complesso passi e sicuramente si lega a chi lotta con determinazione per affrontare i problemi della vita.
Una frase iconica che utilizziamo tutti nella nostra vita e che ha reso il napoletano, ancora una volta, una lingua davvero a sé stante ma che oggi in Italia viene citata in diverse città e sotto differenti punti di vista. Non possiamo di certo dimenticarlo.





