Il 28enne casertano, trovato senza vita a Barcellona, sarebbe precipitato per un incidente. Ma un dettaglio riapre le domande: il corpo era su una panchina.
Sarebbe rimasto vittima di una caduta accidentale Rocco Amato, il giovane di 28 anni, originario del Casertano ritrovato morto a Barcellona, in Spagna. Il giallo però resta fitto: qualcuno potrebbe infatti aver spostato il corpo dopo la morte.

A indagare sulla morte dell’italiano sono i Mossos d’Esquadra, la polizia catalana. Rocco Amato sarebbe inciampato in una siepe mentre correva, per motivi ancora in corso di accertamento. A quel punto sarebbe precipitato nel parcheggio sottostante, morendo sul colpo. Stando ad alcune indiscrezioni, però, il corpo del giovane originario di Francolise potrebbe essere stato spostato.
Il ragazzo sarebbe stato trovato su una panchina. È per questo che le indagini della polizia si stanno concentrando sulle ultime ore di vita del 28enne. I Mossos d’Esquadra sono in queste ore alla ricerca di eventuali testimoni per completare l’inchiesta. Finora “non risultano indizi di criminalità” per Rocco, morto in un hotel del quartiere Eixample di Barcellona il 23 novembre.
Il corpo di Rocco Amato è stato già sottoposto ad esame autoptico
La scomparsa del ragazzo era stata denunciata domenica scorsa da amici e familiari via social media. Il ritrovamento del corpo del giovane è avvenuto in circostanze ancora non chiarite dalla polizia spagnola. Si è attivato il consolato generale d’Italia a Barcellona, che ha assistito dal primo momento i genitori di Rocco Amato, che hanno raggiunto la città catalana.
Il corpo del giovane è stato già sottoposto ad esame autoptico, del quale tuttavia ancora non sono stati diffusi gli esiti. L’allarme in Italia per la scomparsa di Rocco era partito dopo le sue mancate risposte al cellulare. Sembra che il giovane risiedesse da due anni a Barcellona, dove alloggiava presso un parente che lo aveva aiutato ad inserirsi in Catalogna. Tuttavia il giovane casertano risultava iscritto al registro degli italiani all’estero (Aire) a Berlino, in Germania.

“Non conoscevo Rocco, so che era andato via da Francolise da almeno una decina di anni. Viaggiava e si spostava molto. Conosco invece i genitori, brave persone, e a loro ci stringiamo come comunità. Siamo molto dispiaciuti” ha detto il sindaco di Francolise Saturnino Di Benedetto, confermando dunque la circostanza che il 29enne non vivesse da tempo a Sant’Andrea del Pizzone, frazione di Francolise.
Qui aveva comunque lasciato tante amicizie. Sui social il giovane, che non era fidanzato, si faceva chiamare Capa tosta, ma era noto tra gli amici anche come Buffalo, per la sua passione per la mozzarella di Bufala Campana Dop, che amava spesso regalare.





