Un mese di eventi gratuiti, 188 appuntamenti in tutte le Municipalità, 43 progetti dal basso e un cartellone che intreccia tradizione, innovazione e inclusione.
Il Comune di Napoli ha presentato Natale a Napoli 2025. Si tratta di un grande cartellone delle iniziative culturali che, dal 5 dicembre 2025 all’11 gennaio 2026, trasformerà la città in un palcoscenico diffuso dedicato all’incontro, alla bellezza e alla partecipazione.
Un cartellone ancora più ricco e articolato, in cui si intrecciano tradizione e contemporaneità, valorizzazione dei luoghi simbolici e di quelli più periferici, tra concerti, rassegne musicali e cinematografiche, spettacoli per famiglie, laboratori e grandi eventi di richiamo nazionale e internazionale, tutti con ingresso gratuito.
Tra gli ospiti attesi: Enzo Avitabile, Eugenio Bennato, Teresa De Sio, Tony Esposito, Raphael Gualazzi, Paolo Hendel, Neri Marcorè, Beth Orton, David Riondino, Carmen Souza e tanti altri. Uno dei progetti cardine della programmazione delle festività è “Altri Natali”, giunto alla sua quarta edizione, che rinnova e rafforza l’impegno dell’amministrazione del sindaco Gaetano Manfredi verso l’accoglienza, l’inclusione e la coesione sociale, intesi come scelta culturale e civica.
La dotazione finanziaria complessiva è di 555mila euro
La manifestazione, che ha coinvolto attivamente associazioni ed enti del terzo settore, ha selezionato tramite un avviso pubblico 43 progetti. La dotazione finanziaria complessiva è di 555mila euro. In programma 188 appuntamenti tra rassegne, eventi e attività laboratoriali, sviluppati e distribuiti in tutte e dieci le Municipalità.
“Il Comune di Napoli – ha dichiarato il coordinatore delle Politiche culturali Sergio Locoratolo – rinnova con convinzione il proprio impegno nel fare della cultura lo strumento principale della crescita civile della città. ‘Altri Natali’ incarna una visione che mette al centro accoglienza, inclusione e partecipazione, principi che guidano ogni nostra scelta amministrativa. Abbiamo lavorato perché la cultura raggiunga ogni quartiere”.
Ad aprire il calendario, dal 13 dicembre al 5 gennaio, sarà “Sacro Sud”, il festival ideato e diretto da Enzo Avitabile e prodotto da Black Tarantella. Nelle chiese di Santa Maria Donnaregina Nuova, San Pietro ad Aram, Sant’Anna dei Lombardi e San Giovanni Battista a San Giovanni a Teduccio, si alternano suoni e culture provenienti da Spagna, Romania, Gambia, Olanda, Iran e Italia. Si esibiranno artisti come Piñana, Balanescu Quartet, Sona Jobarteh, Ernst Reijseger, Ramin Bahrami & Massimo Mercelli e lo stesso Avitabile. Una rassegna che intreccia spiritualità e dialogo tra popoli.
Il viaggio sonoro culmina il 29 dicembre al PalaVesuvio con “Neapolitan Power – Dalle origini al futuro”, spettacolo proposto da Sponda Sud. Una celebrazione del movimento musicale che dagli anni Settanta ai Duemila ha ridefinito l’identità sonora di Napoli, articolata in diversi momenti. Tra di essi un tributo dell’Ensemble Parthenope a due giganti come James Senese e Giuseppe Vessicchio, recentemente scomparsi.
