Mentre nella Torino a strisce non vedono più un trofeo da tempo, altrove c’è chi nella Juve ha giocato in tempi recenti ed ora è stato decisivo per un grosso trionfo.
Non è un momento particolarmente felice per la Juventus, prossima avversaria del Napoli in campionato. La compagine bianconera si ritrova con tre allenatori a libro paga, e tra l’altro con tutti quanti questi ingaggi molto pesanti e che gravano non poco sul bilancio della società torinese. Oltre all’attuale allenatore Luciano Spalletti, sono in corso d’essere anche i contratti con Igor Tudor, del quale l’ex ct della Nazionale ha preso il posto a fine ottobre scorso. E quello con Thiago Motta, rimpiazzato a sua volta dal croato a marzo del 2025.
A parte la Coppa Italia del 2023/2024, un successo manca da troppo tempo. Per non parlare poi dello scudetto, assente in bacheca sin dallo scudetto del 2019/2020, in una stagione fortemente condizionata dalla pandemia. E di mezzo ci sono state la brutta faccenda della penalizzazione in classifica del 2022/2023 che ha macchiato l’immagine del club al pari di quanto avvenne quasi vent’anni fa con Calciopoli, e poi acquisti sballati od infruttuosi, come quelli di Cristiano Ronaldo – che alla fine ha comportato più danni che benefici – o quello più recente di Teun Koopminers.
Un ex Juve trionfa nella notte, di chi si stratta
Anche paragonando i nomi dell’attuale rosa con quelli presenti anche solo dieci anni fa, si capisce come il tasso tecnico della Juventus fosse migliore allora rispetto ad oggi. Comunque la squadra è in grado di dire la sua e di competere almeno per entrare in zona Champions League, che è l’obiettivo minimo stagionale da ottenere ogni anno. Intanto però c’è chi è dovuto andarsene per tornare a vincere.
È il caso di Wojciech Szczęsny, che dapprima si era ritirato e poi ha deciso di accettare la chiamata del Barcellona, dando il suo contributo nella vittoria di Liga, Coppa e Supercoppa di Spagna nel 2025. Ed è il caso anche dell’ex capitano Danilo, che nella notte ha trionfato in Sud America con indosso la maglia del Flamengo. Il club di Rio de Janeiro, il più amato del Brasile tra l’altro, ha conquistato la Copa Libertadores.
La Libertadores altro non è che la Champions League dell’America del Sud. Ed a decidere la finale è stato proprio lo stesso Danilo con un suo gol avvenuto al 67′ del derby con il Palmeiras. Trentaquattro anni, Danilo lasciò la Juve nel calciomercato invernale del 2025 per unirsi al club biancorosso carioca. Grazie al suo gol, il Flamengo ha ottenuto la sua quarta Copa Libertadores.
Danilo era stato molto vicino al Napoli un anno fa
La finalissima è stata giocata in Perù, allo Estadio Monumental di Lima. Questo successo fa si che Danilo sia anche il primo – e finora unico – calciatore nella storia ad avere vinto due Champions League e due Libertadores, rispettivamente nel 2015-16 e nel 2016-17 con il Real Madrid e nel 2011 con il Santos. A cui aggiungere naturalmente il successo appena maturato con il Flamengo.
Sui social network qualche tifoso ha fatto presente a Danilo che, per vincere qualcosa, si è reso necessario per lui lasciare la Juve. Un anno fa, prima di dire si al Flamengo – soprattutto su impulso di sua moglie che pare desiderasse tornare in Brasile – Danilo era stato assai vicino al Napoli. Con il quale si sarebbe laureato campione d’Italia a maggio scorso, in caso di si. E pure un ex Juve ha appena trovato riscatto, ed è un nome illustre.
