Icona assoluta del tennis italiano, morto a 92 anni, Nicola Pietrangeli riconobbe a Napoli un ruolo decisivo nella sua formazione sportiva e umana.
Il tennis italiano piange Nicola Pietrangeli, scomparso oggi lunedì 1 dicembre 2025 all’età di 92 anni. Nato a Tunisi l’11 settembre 1933, il grande campione è stato un’icona del tennis italiano per molti anni. Si tratta dell’unico italiano inserito nella Hall of Fame mondiale, vincitore di 48 tornei in carriera.

Pietrangeli era molto legato alla città di Napoli. In molte interviste ha parlato del capoluogo partenopeo, dell’atmosfera, dei campi. Tutti elementi che hanno avuto un peso specifico nella sua crescita come atleta e nella sua percezione del tennis come uno stile di vita. Nel marzo del 2024 raccontò a Repubblica della sua giovinezza, citando Napoli come una tappa fondamentale in diversi momenti della sua carriera.
Nel corso della cerimonia del Premio nazionale Enzo Bearzot fu accolto con una standing ovation parlando anche del Napoli di Luciano Spalletti, reduce dalla vittoria dello Scudetto: “La squadra mi ha nuovamente fatto innamorare del calcio”. Pietrangeli allora ricevette il Premio alla carriera sul palco della Sala dei Baroni del Maschio Angioino. Napoli era per la leggenda del tennis non un luogo di passaggio, ma un crocevia di sport e vita.
Il campo di terra rossa sul mare, quel luogo del cuore a Mergellina
“Io amo Napoli ma anche Napoli ama me e soprattutto non mi ha dimenticato”, rivelò Pietrangeli nel 2024. Socio onorario del Tennis club in Villa comunale, il tennista calcò i campi di viale Dohrn vincendo numerosi titoli tra cui quello dei Giochi del Mediterraneo nel 1963. In finale allora sfidò e batté Manolo Santana. Il campo di terra rossa sul mare, ma anche un luogo del cuore a Mergellina, dove si gustavano cibi deliziosi.
“Uno spettacolo. Pagavi zero, mangiavi tanto e ti divertivi molto”, disse. E poi: “Napoli è stata anche la mia prima trasferta in assoluto da giovanissimo giocatore, al circolo Posillipo”. Pietrangeli rievocò una Napoli in cui il tennis italiano era raffinato, e sport e cultura si intrecciavano. “A Napoli ho vissuto alcune delle partite più belle della mia vita. – dichiarò Nicola Pietrangeli – Qui il tennis era passione vera, e io mi sentivo a casa”.

Pietrangeli ricostruì con grande precisione le sue presenze al Tennis club Napoli nei tornei internazionali, rievocando sempre le serate, il cena, il dopocena, il calore dei tifosi, un’atmosfera più viva che altrove.
Napoli, la città dell’oro di Nicola Pietrangeli alla IV edizione dei Giochi del Mediterraneo. Portò con sé quell’energia donatagli dal pubblico partenopeo ovunque andò, riabbracciandola ogni volta che tornava in quella città dove, dai campi di terra rossa, si respirava l’aria del mare.





