Il murale di Maradona “chiuderà” per protesta dopo l’8 dicembre: sigilli, progetti mai consegnati e accuse incrociate

I commercianti di largo Maradona annunciano la chiusura del celebre murale dall’8 dicembre, accusando il Comune di ritardi e promesse mancate.

Avviso alla cittadinanza. Dal ponte dell’Immacolata il murale di Maradona non sarà più fruibile alla cittadinanza e ai turisti. Si legge così sulle Pagine social de La Bodega de Dios, che riunisce i commercianti di uno dei luoghi più iconici di Napoli.

Il murale di Maradona coperto da un telo
Il murale di Maradona “chiuderà” per protesta dopo l’8 dicembre: sigilli, progetti mai consegnati e accuse incrociate (ANSA FOTO) – NapoliCityrumors.it

Da settimane, infatti, è in atto uno scontro con l’amministrazione comunale del sindaco Gaetano Manfredi, accusata di aver prima “colpito” senza un reale motivo i venditori dei Quartieri Spagnoli e poi di essere rimasta immobile ai tentativi di accordo e quindi di regolarizzare le diverse posizioni. “Fino a quando non riceveremo – hanno scritto in una nota i commercianti – assicurazioni tali da farci riprendere le attività, in forma di protesta l’area non sarà più fruibile da chiunque”.

Bisogna ricordare che il murale di Maradona, realizzato nel 1990 e poi restaurato, si trova in uno slargo privato di via Emanuele De Deo. È nato così largo Maradona, divenuto un luogo di culto popolare e una tappa fissa per turisti e tifosi. Migliaia di visitatori al giorno si recavano qui per ammirare il murale e potevano imbattersi in commercianti e residenti che vendevano gadget e bevande. La bufera è avvenuta il 14 ottobre scorso quando la polizia municipale ha effettuato un blitz.

I proprietari dell’area hanno incaricato l’architetto Giuseppe Klain

Tra chiusure, sigilli e pesanti sanzioni è scoppiata la polemica. Pochi giorni dopo, il 20 ottobre, al Comune di Napoli si è aperto un tavolo per cercare una mediazione. Secondo l’Ente i commercianti non erano in regola poiché lo spazio è privato ma venivano effettuate vendite come se l’area fosse pubblica. Dunque servirebbero licenze specifiche. Al tavolo del 20 ottobre i proprietari dello spazio hanno proposto di concedere al Comune l’uso pubblico dell’area facendosi carico della riqualificazione urbanistica.

I proprietari dell’area hanno anche incaricato l’architetto Giuseppe Klain di elaborare un progetto di riqualificazione dello slargo. Da allora, più nulla. Da un lato i commercianti affermano di non aver avuto alcuna risposta. Dall’altra per il Comune sarebbero arrivate solo richieste irrituali e incomplete.

Il murale di Maradona a Napoli
I proprietari dell’area hanno incaricato l’architetto Giuseppe Klain (ANSA FOTO) – NapoliCityrumors.it

Ad oggi – hanno fatto sapere i commercianti – a distanza di circa due mesi, nonostante i nostri impegni assunti e portati avanti, l’amministrazione comunale non ha fatto nulla per farci riprendere le attività, nonostante le rassicurazioni ricevute”.

Il murale, essendo su suolo privato, può essere “chiuso a chiave”, o meglio, coperto con dei teli come già accaduto subito dopo il blitz della polizia municipale. Non è chiaro come evolverà la vicenda, ma i commercianti sono intenzionati a rendere off-limits largo Maradona subito dopo l’8 dicembre.

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