Dalla città di Aversa alla conquista del mondo, alla scoperta di uno dei dolci più amati: la polacca aversana e le sue mitiche origini.
Si chiama polacca aversana ed è uno dei dolci più buoni al mondo. Come suggerisce il nome, si tratta di un dolce nato nella città di Aversa, dove è ampiamente consumato: si tratta di un morbido fagottino farcito con crema pasticcera e amarene sciroppate. Si consuma in forma di torta, per l’intera famiglia, da condividere nelle occasioni speciali, o in fagottino singolo, per una merenda veloce.
Le origini della polacca aversana sono incerte, ed è proprio il mistero che trasforma questo dolce in una leggenda metropolitana. Secondo alcune fonti, decenni fa, una suora polacca avrebbe affidato la ricetta segreta a una pasticceria aversana, la quale l’avrebbe rielaborata, trasformandola nel dolce che conosciamo. Secondo altre fonti, invece, il dolce sarebbe stato creato dalle suore aversane in onore di una regina polacca in visita nella città.
Il mito della polacca aversana si incrocia, inevitabilmente, con il pasticciotto pugliese, visto che i due dolci sono molto simili tra loro. Secondo il folklore, un commerciante in visita ad Aversa sarebbe rimasto colpito dalla bontà della polacca aversana e, una volta tornato a casa, in Puglia, avrebbe riadattato la ricetta, creando così il pasticciotto pugliese.
In realtà, critici culinari attribuirebbero le origini del dolce aversano alla particolare forma, che ricorda quella di una scarpa polacca, con la punta accentuata e rigonfia. Comunque sia, al di là della nascita, resta un dolce squisito che si prepara utilizzando la crema pasticcera al limone e le amarene. Come accennato, esistono due versioni, una a forma di torta, l’altra, chiamata polacchina, da consumare al bar.
Guscio di sottile brioche, farcita con abbondante crema pasticcera, nella quale annegano le amarene sciroppate. Un gusto autentico e ingredienti semplici per una dolce che fa sognare. Come prepararla? Gli ingredienti che ci occorrono sono: 255 g di farina, 60 g di uova, 55 g di acqua, 40 g di burro, 40 g di zucchero, 16 g di latte intero, 4 g di lievito di birra, scorza di limone e sale.
Per quanto riguarda la farcitura: 500 g di latte intero, 150 g di zucchero, 100 g di amarene sciroppate, 4 tuorli, 65 g di farina 00, baccello di vaniglia. Prima di tutto, dobbiamo preparare l’impasto, setacciando la farina manitoba in una ciotola. Aggiungiamo il lievito di birra e lo zucchero, dunque mescoliamo con cura.
Versiamo il composto in una planetaria e impastiamo a bassa velocità. Nel frattempo, versiamo acqua tiepida e il latte, le uova sbattute precedentemente e un pizzico di sale. Infine, aggiungiamo la scorza di limone grattugiata, il burro e proseguiamo a impastare con cura, fino a ottenere un panetto omogeneo e liscio. A proposito di ricette campane, date un’occhiata qui.
Trasferiamo il panetto su una piano di lavoro e lavoriamolo con le mani, rimettiamolo in una ciotola e copriamo con una pellicola, lasciando lievitare per una paio di ore. Nel frattempo, prepariamo la farcitura, versiamo il latte nel pentolino e aggiungiamo il baccello di vaniglia, portandolo in ebollizione. In una ciotolina sbattiamo i tuorli e versiamo lo zucchero, poi setacciamo la farina e proseguiamo a mescolare per bene, amalgamando gli ingredienti.
Aggiungiamo un goccio di latte caldo e mescoliamo ancora, dopodiché versiamo il composto nel pentolino, aggiungendo il latte e facciamo bollire a bassa fiamma per una decina di minuti, mescolando di tanto in tanto. La crema si addenserà, a questo punto, mettiamola in una pirofila e lasciamola raffreddare in frigo per almeno un’ora.
Passiamo alle amarene, tagliamole a metà, poi riprendiamo l’impasto e dividiamolo in due parti, da lavorare su un piano cosparso di un po’ di farina. Stendiamo col mattarello creando due dischi sottili, su uno strato stendiamo la crema pasticcera e poi distribuiamo le amarene, dopodiché poggiamo sopra il secondo strato e chiudiamo i bordi. Spennelliamo la superficie con il mix di tuorlo e latte e spolverizziamo con lo zucchero semolato. Infine, cuociamo in forno a 180 gradi per mezz’ora.
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