Marano di Napoli, inferno tra le mura domestiche: infermiere droga la compagna e la tortura con un bisturi. “Questo oggi mi ammazza”

La drammatica richiesta di soccorso al 112 ha fatto scattare il blitz dei carabinieri in un appartamento di Marano, trasformato in una prigione di sangue e terrore.

Aiutatemi, ho paura. Questo mi ammazza oggi, mi sta picchiando da stamattina. Mi costringe ad assumere un sedativo”. Sono le parole di una donna che la notte scorsa ha chiamato i carabinieri per dare l’allarme.

Terrore in casa a Marano di Napoli
Marano di Napoli, inferno tra le mura domestiche: infermiere droga la compagna e la tortura con un bisturi. “Questo oggi mi ammazza” – NapoliCityrumors.it

I militari della compagnia di Marano di Napoli a quel punto sono intervenuti in un parco. Si trattava di un indirizzo già noto alle forze dell’ordine, e la carabiniera della centrale operativa che ha risposto alla telefonata ha sentito urla e rumori preoccupanti. Sul posto i carabinieri hanno trovato la porta e l’interno dell’ascensore sporchi di sangue, così come il pianerottolo una volta raggiunto il piano.

Altre tracce ematiche sulla porta e sulla maniglia dell’abitazione. I militari hanno urlato di aprire: all’interno si udiva il pianto di una donna e le urla di un uomo. “Che volete? Che siete venuti a fare? Andatevene”. La porta a quel punto si è aperta ed i carabinieri hanno fatto irruzione. L’uomo, un infermiere di 47 anni, ha cercato di opporsi ma è stato bloccato. La donna di 40 anni perdeva sangue e sul posto è quindi giunta un’ambulanza del 118.

“Mi costringe ad assumere del sedativo per farmi rilassare e dimenticare cosa facciamo”

Aiutatemi, ho paura. – ha raccontato la donna ai carabinieri – Questo mi ammazza oggi, mi sta picchiando da stamattina. Mi costringe ad assumere del sedativo per farmi rilassare e dimenticare cosa facciamo”. L’uomo, assistente di sala operatoria in un ospedale napoletano, avrebbe rubato farmaci, sedativi e lacci emostatici, per accentuare o placare l’alterazione dovuta dalla cocaina. Sono state rinvenute delle boccette di sedativi e ansiolitici.

La vittima presentava un evidente ematoma sulla gamba destra, all’altezza dell’occhio destro, gomito sinistro, un taglio corrispondente ad arma bianca sul palmo della mano sinistra e rossore al collo. La donna era stata ferita con un bisturi, sequestrato, per poi essere presa a calci e pugni per tutta la giornata. Il sangue era in tutta l’abitazione insieme alle ciocche di capelli sparse ovunque, anche nel bidone dell’immondizia.

Orrore in casa a Marano
“Mi costringe ad assumere del sedativo per farmi rilassare e dimenticare cosa facciamo” – NapoliCityrumors.it

Dai primi accertamenti è emerso che il 47enne, evidentemente sotto l’effetto di sostanza stupefacente, avrebbe colpito la donna prima con una borraccia in metallo, poi le avrebbe strappato i capelli e le avrebbe tagliato la mano sinistra con un bisturi. Durante l’aggressione calci, pugni e un tentativo di strangolamento. L’uomo avrebbe utilizzato dei farmaci a base di benzodiazepina rubati nell’ospedale e li avrebbe utilizzati per narcotizzare la vittima.

La donna aveva già denunciato episodi di maltrattamenti ed era già stato attivato il Codice rosso. Per la vittima una prognosi di 20 giorni per le contusioni e la frattura chiusa di una costola. Ci saranno altri approfondimenti ospedalieri. Il 47enne è stato arrestato e ora è in carcere.

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