Il 2025 dei carabinieri di Napoli e provincia, record di latitanti catturati. Focus su criminalità e violenza di genere

Lotta alla camorra e alla violenza di genere, monitoraggio della Terra dei Fuochi, sicurezza stradale. Sono solo alcuni dei temi emersi dal consuntivo di fine anno del comando provinciale dei carabinieri di Napoli, diffuso in queste ore.

Il 2025 è stato un anno segnato da un’intensa azione di contrasto alla criminalità e da un impegno continuo per il ripristino della legalità e la tutela del territorio. 21 i latitanti catturati, molti di questi nell’elenco ministeriale e rintracciati all’estero. Importanti anche i numeri relativi alle armi. Nel corso del 2025, i carabinieri hanno sequestrato 189 armi da fuoco, 141 da taglio e 374 armi improprie (nunchaku, mazze, tirapugni).

Carabinieri a Napoli
Il 2025 dei carabinieri di Napoli e provincia, record di latitanti catturati. Focus su criminalità e violenza di genere (CARABINIERI FOTO) – NapoliCityrumors.it

Massima attenzione alla sicurezza stradale. 5620 veicoli sono stati posti sotto sequestro, 3303 fermati amministrativamente, 25880 le contravvenzioni. Oltre 21 milioni di euro il totale delle sanzioni comminate per violazioni al Codice della Strada. Una menzione alle infrazioni più gravi: 4591 quelle per guida senza assicurazione, 3372 per guida senza patente e 4719 per guida senza revisione.

Tema fondamentale la violenza di genere, un argomento sul quale l’Arma ha investito e continuerà a investire ogni necessaria risorsa. “Quando una donna entra in caserma dopo anni di silenzi, non porta solo una denuncia, bensì un pezzo della sua vita. Il nostro compito è ricomporre, proteggere. Ascoltare senza giudicare e agire senza esitazioni. Il momento più emozionante è quando percepisci che non si sente più sola”.

Il generale Biagio Storniolo: “Indagini lunghe e complesse”

Un capitolo centrale dell’attività del 2025 è stato il contrasto alla criminalità organizzata.
Il generale Biagio Storniolo ha sottolineato come “la lotta alle mafie non sia fatta solo di grandi numeri. Ma di indagini lunghe, complesse, che richiedono tempo, metodo e una profonda conoscenza del territorio. È un lavoro di squadra che colpisce i clan nei loro assetti, nelle loro economie e nei loro equilibri”.

Nel corso dell’anno, i carabinieri, sotto il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia, hanno condotto numerose operazioni di rilievo nei confronti delle principali compagni criminali operanti nel capoluogo e nella città metropolitana. Tra le più importanti, nella nottata del 2 dicembre 2025, l’esecuzione di un’ordinanza cautelare nei confronti di 21 soggetti, ritenuti gravemente indiziati – a vario titolo – di associazione di tipo mafioso, estorsione, ricettazione ed evasione, aggravate dal metodo e dalle finalità mafiose.

Carabinieri a Napoli lampeggianti
Il generale Biagio Storniolo: “Indagini lunghe e complesse” (CARABINIERI FOTO) – NapoliCityrumors.it

L’operazione ha documentato la perdurante operatività del clan Licciardi, storico sodalizio dell’Alleanza di Secondigliano, ricostruendone ruoli, dinamiche interne e un sistema estorsivo che colpiva commercianti, soggetti dediti alle truffe informatiche e persino occupanti abusivi di alloggi popolari, costretti a versare somme ingenti per poter continuare a vivere nelle abitazioni.

Colpire la criminalità organizzata – ha concluso il generale Storniolo – significa restituire spazi di libertà ai cittadini onesti, indebolire il controllo mafioso sull’economia e riaffermare la presenza concreta dello Stato. È una battaglia che non si ferma. E che continuerà anche nel 2026 con la stessa determinazione”.

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