Oltre 300mila artifici pirotecnici sequestrati in provincia di Napoli, altri 3500 a Benevento. In Campania le forze dell’ordine, in vista dei festeggiamenti per il Capodanno, hanno intensificato le attività di contrasto del fenomeno della fabbricazione e della vendita di fuochi d’artificio illegali e pericolosi.
A Napoli i finanzieri del comando provinciale hanno sequestrato botti per un peso complessivo di due tonnellate e mezzo. Hanno denunciato sette responsabili, a vario titolo, per ricettazione, fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti, omessa denuncia di materie esplodenti e inosservanza delle norme in materia di pubblica sicurezza, di cui due sono stati tratti in arresto in flagranza di reato.

In particolare, i baschi verdi di Napoli hanno fermato un giovane di Ercolano che trasportava al seguito un artifizio pirotecnico di evidente manifattura artigianale, occultato all’interno di una busta da spedizioni.
La successiva perquisizione ha consentito di sequestrare 61 ordigni esplosivi artigianali e privi di qualsiasi etichettatura conforme, replicanti i noti Kobra, per un peso di circa 3 kg di materiale pirotecnico, accuratamente celati tra le sterpaglie di un cortile nella disponibilità del giovane.
Cipolle, candelotti e batterie napoletane dotati di carica esplosiva “micidiale”
Gli stessi ordigni sono risultati “micidiali” e in grado di causare gravissimi danni a persone, edifici e strutture abitative in caso di esplosione. Il responsabile è stato così tratto in arresto per detenzione illegale di artifizi esplosivi, giudicato con rito direttissimo e condannato dal Tribunale di Napoli a un anno e quattro mesi di reclusione.
Oltre 460 pezzi artigianali tra cipolle, candelotti e batterie napoletane, anch’essi dotati di carica esplosiva “micidiale”, sono stati sequestrati nella soffitta di un’abitazione, in pieno centro di Acerra, in assenza di ogni condizione di sicurezza, con conseguente pericolo per l’incolumità pubblica, in caso di improvvisa deflagrazione. A carico del proprietario è stata disposta la misura degli arresti domiciliari.

Ulteriori artifizi pirotecnici illegali, detenuti in assenza delle prescritte autorizzazioni di pubblica sicurezza, sono stati rinvenuti all’interno di plichi anonimi presso un centro di spedizioni a Nola, in libera vendita presso un esercizio commerciale a Napoli, nonché all’interno di locali adibiti a deposito di materiale esplodente, a Casoria e a San Giuseppe Vesuviano.
Un piccolo arsenale di fuochi d’artificio altamente pericolosi, è stato sequestrato poi dai finanzieri a Benevento. All’interno di un garage di pertinenza di un’abitazione privata è stato individuato un importante quantitativo di artifizi pirotecnici, realizzati artigianalmente e dotati di elevato effetto distruttivo, per un complessivo di oltre 3.500 articoli illegalmente detenuti. L’operazione ha portato al sequestro di tutto il materiale pirotecnico rinvenuto e nei confronti del responsabile, su parere concorde del pm, è stata applicata la misura degli arresti domiciliari.





