I piani del Napoli per il calciomercato invernale sono rallentati dalla nuova, improvvisa normativa. Ma restano due nomi di grande levatura per rinforzare il centrocampo.
Il Napoli sarà costretto a fare mercato a saldo zero, come si legge ovunque. Questa cosa varrà per la sessione invernale di calciomercato, che comincia il 2 gennaio prossimo per concludersi esattamente un mese dopo, il 2 febbraio. Sarà una finestra, quella del mercato di riparazione, che il club azzurro, fresco vincitore della Supercoppa Italiana, dovrà seguire pareggiando ogni spesa fatta con un corrispettivo in entrata frutto delle cessioni.
In alternativa, occorrerà immettere dei nuovi capitali, cosa che il Pisa, che pure versa nella stessa situazione del Napoli, sta provvedendo a fare. Questa situazione è frutto di una norma decretata dalla Commissione di vigilanza sui conti della FIGC, subentrata alla vecchia Covisoc. Norma che riguarda il cosiddetto indicatore del costo di lavoro allargato sui ricavi. Il parametro fissato è dello 0,8. Ma Napoli e Pisa lo superano e questo ha portato entrambi i club a finire in una situazione di controllo.
Questa norma nuova è stata avallata ad inizio novembre scorso e ha portato la FIGC ad escludere gli Under 23 dal conteggio del nuovo limite che entrerà in vigore nella prossima stagione. Con gli Under 23 inclusi, il Napoli non avrebbe avuto alcun problema. Per dire, l’acquisto per 50 milioni circa del 22enne Hojlund non avrebbe comportato questa situazione, se non ci fosse stata la esclusione dei giovani sotto a 23 anni di età.
Ad ogni modo non si tratta affatto di una situazione irrimediabile, anzi. C’è tempo per farsi trovare preparati al calciomercato estivo. Però il Napoli necessita di almeno una pedina a centrocampo, visto che i vari De Bruyne, Zambo Anguissa e Gilmour rientreranno da febbraio in poi. Troppo tempo per potere affrontare le ultime due, cruciali partite del maxi girone di Champions League, svariate partite di campionato ed anche la Coppa Italia.
C’è troppa poca gente in mediana, e ci si augura che non capitino altre situazioni sfavorevoli come ulteriori infortuni e squalifiche. Altrimenti Antonio Conte sarà costretto a fare le nozze con i fichi secchi. Però l’obbligo di dovere fare solo operazioni a saldo zero sarà una seccatura, senz’altro. Anche perché il Napoli è da sempre una società virtuosa, se non la più virtuosa, in ambito finanziario in tutto il calcio italiano.
Soltanto una modifica delle normative ha portato quindi il club di Aurelio De Laurentiis a dovere subire questa situazione. Ed ecco quindi che diversi elementi del Napoli molto poco impiegati o che non trovano più spazio come prima diventano all’improvviso cedibili. È il caso dei vari Pasquale Mazzocchi, Luca Marianucci, Antonio Vergara, Giuseppe Ambrosino e Lorenzo Lucca. Soprattutto con quest’ultimo il Napoli potrebbe fare cassa ed ottenere proventi da investire subito.
Il ds Manna starebbe sondando diverse piste estere, tutte di prestigio. Si sta complicando il percorso che da tempo vuole il club campione d’Italia sulle tracce del giovane e promettente Kobbie Mainoo del Manchester United. Da quelle parti i partenopei hanno pescato molto bene, con Scott McTominay e Rasmus Hoijlund pagato cifre importanti ma sostanzialmente meno di quello che è il loro effettivo valore.
Verrà fatto un tentativo per Leon Goretzka del Bayern Monaco, punto di forza anche della Nazionale tedesca. Il 30enne teutonico però non sembra essere in lista di sbarco da parte dei bavaresi e ci vorrà uno sforzo significativo per fare cambiare idea ai campioni di Germania. E si parla anche di un “craque” argentino che sarebbe in pugno, con gli azzurri che avrebbero bruciato tante concorrenti di prestigio.
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