In Campania spesi già 125 milioni di euro per le feste, Confesercenti: “La tradizione regna sovrana”

Sette persone su dieci hanno deciso di trascorrere la vigilia di Natale in famiglia e con gli amici, con una spesa complessiva di oltre 120 euro a testa per la vigilia di Natale e per il pranzo del 25.

Sono questi i dati diffusi nelle scorse ore da Confesercenti Campania. Con un bilancio positivo dei pranzi di Natale e stime lusinghiere per il cenone di Capodanno. La previsione, secondo il centro studi di Confesercenti Campania, è di una spesa (e quindi un incasso per le attività) di circa 250 milioni di euro per il Cenone di Capodanno.

Cenone di Natale
In Campania spesi già 125 milioni di euro per le feste, Confesercenti: “La tradizione regna sovrana” – NapoliCityrumors.it

La tradizione regna sovrana nella nostra regione. – ha commentato Vincenzo Schiavo, presidente Confesercenti Campania e vicepresidente Nazionale con delega al Mezzogiorno – I campani, inoltre, secondo le nostre stime, tenderanno sempre a spendere di più anche per il cenone di Capodanno. Perché non intendono rinunciare a nulla. In generale per noi le feste sono anche un importante momento da vivere in famiglia. Per poi magari concedersi una vacanza dal primo giorno dell’anno nuovo”.

Secondo il sondaggio Ipsos del nazionale, per la cena della Vigilia e il pranzo del 25 dicembre la spesa complessiva stimata in Italia è pari a circa 3,3 miliardi di euro. In lieve calo (circa -5%) rispetto allo scorso anno. In Campania il bilancio è di circa 125 milioni spesi dai napoletani e dai campani in generale, con stime superiori alle medie nazionali. Anche gli ultimi studi di Codacons, Coldiretti, Consumerismo No Profit, Confcooperative e Deloitte, hanno fotografato il Natale 2025.

Le famiglie non hanno ridotto gli acquisti legati al Natale

La spesa per le feste, dalla Vigilia fino a Santo Stefano, solo per cibi, bevande, regali, viaggi e ristoranti è stata mediamente di 665 euro a famiglia. Per un totale di 17,1 miliardi, secondo il Codacons. Le famiglie non hanno ridotto gli acquisti legati al Natale. con la spesa complessiva che, complice l’aumento dei prezzi che interessa alcuni settori come alimentari e turismo, è cresciuta di circa 230 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2024.

La spesa per i regali è ammontata a 9,6 miliardi di euro, in linea con lo scorso anno. Cibi e bevande valgono 3,1 miliardi. Altri 450 milioni sono stati pagati per le consumazioni al ristorante e i viaggi degli italiani legati alla sola festività natalizia hanno generato un giro d’affari di 4 miliardi di euro. Al classico cenone della Vigilia e al pranzo di Natale non si rinuncia. Piuttosto si risparmia in altri modi, a partire dal riciclo dei regali ricevuti.

Vincenzo Schiavo
Le famiglie non hanno ridotto gli acquisti legati al Natale (CONFESERCENTI FOTO) – NapoliCityrumors.it

Questa abitudine contraddistingue ormai un italiano su due, secondo Confcooperative. E porta a una minore spesa di 3,7 miliardi di euro. In crescita di 300 milioni rispetto allo scorso anno.

I doni più riciclati sono i generi alimentari, seguiti da sciarpe, guanti, cappelli, calzini, pelletteria e cosmetici. Metà dei “riciclatori seriali” dà nuova vita ai regali poco graditi donandoli a sua volta. Tre su dieci li rivendono sulle piattaforme online e sui social network. Gli altri chiedono ai negozi di sostituirli con buoni o altri articoli da regalare.

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