Antonio Tajani di Forza Italia comunica una novità importante che riguarda la riforma della giustizia. “Presto gli italiani sapranno”. Cosa è previsto nella Riforma Nordio.
Riforma della giustizia, la cosa è tanto voluta dall’attuale Governo meloni, che ha predisposto buona parte di quanto serve per fare si che il tutto diventi effettivo. La manovra in questione, nota anche come Riforma Nordio, dal nome dell’attuale ministro della Giustizia, ha come scopo quello di mutare alla base tanto il sistema penale quanto l’ordinamento giudiziario. La riforma della giustizia auspicata dall’Esecutivo guidato da Giorgia Meloni è da suddividere in due blocchi ben distinti.
Uno riguarda quelle misure che già sono state tramutate in legge, l’altro è inerente la tanto discussa ed osteggiata, dai magistrati, separazione delle carriere. Tra le disposizioni già avvenute c’è la abolizione dell’abuso d’ufficio, avvenuta con la legge 114/2024 del 25 agosto 2024. Non costituisce quindi più reato quella norma che prevedeva delle conseguenze penali per i pubblici ufficiali che procuravano per loro o per altri un iniquo vantaggio patrimoniale nel corso delle loro funzioni.
C’è poi una stretta importante sulle intercettazioni, che non possono essere più pubblicate, neppure parzialmente, tranne che in eventuali eccezioni avallate da un giudice. E la Riforma Nordio ha inserito anche più tutele per le conversazioni che riguardano un indagato ed il legale od i legali che lo assistono in tribunale.
Poi è stata modificata pure la informazione con la quale viene notificata la ricezione di un avviso di garanzia. Ciò allo scopo di garantire maggiore riservatezza e di tutelare il decoro e la privacy della persona interessata. Ancora, tra le misure già in vigore c’è pure una modifica sulla disposizione della custodia cautelare, che va ora decisa da un pool di tre giudici e non di uno soltanto come era sempre stato. Questa cosa diventerà effettiva dal 2026.
Il centrodestra punta forte anche sulla tanto vituperata separazione delle carriere tra i giudici ed i pubblici ministeri. Che sin da quando cominceranno ad esercitare, apparterranno proprio a due percorsi professionali distinti. Senza più la possibilità di passare da un ruolo all’altro e viceversa. Ciò potrà accadere solamente in casi estremamente eccezionali. Questo porterà anche alla nascita di due collegi. Inoltre, contro la formazione di eventuali correnti politiche nella magistratura, si farà ricorso ai sorteggi.
Sono tante altre le modifiche che l’attuale governo auspica con la riforma della Giustizia, dall’Alta Corte disciplinare per esprimersi su eventuali illeciti dei magistrati alla volontà di ridurre la presenza di ingerenze politiche nei consigli di magistrati e pm. Inutile dire che la Riforma Nordio ha ricevuto tante critiche, sia per quanto già reso esecutivo che per ciò che il Governo intende promulgare.
Ed il vicepremier e leader di Forza Italia Antonio Tajani, in un colloquio con la stampa che si è tenuto alla Camera, ha dichiarato che le date su quando tenere l’eventuale referendum sulla Giustizia verranno decise a partire da gennaio. Il Governo ha due mesi netti di tempo ma Tajani è dell’idea che comunque non sia necessario procedere con la raccolta delle firme da parte di chi sostiene il no.
“Mentre da noi 'si spara’ per divertimento altrove, in territori senza pace, ben altri tipi…
Altri due episodi di assalti agli Atm questa notte in provincia di Napoli hanno fatto…
Sono in tanti ad essere a letto o che rischiano di restarci a Capodanno ed…
Dal 1998 ‘O Pazziariello col suo originale “Presepe Napoletano Vivente Folklorico”, unico in Italia, continua…
Quattro minorenni sono stati fermati dalla Procura per i Minorenni di Napoli dopo l’accoltellamento di…
Pensava di potere guadagnare una grossa cifra e di farla franca ordendo un piano che…