Attenzione ai dolori articolari. In alcuni casi più di altri è assolutamente necessario consultare il medico: i sintomi da non ignorare.
Il termine artrite indica più di 100 malattie e condizioni correlate. Sapere quale tipo di artrite o condizione correlata soffri è il primo passo per ottenere il trattamento e il piano di gestione giusti per la tua situazione. Se i vostri dolori articolari hanno queste caratteristiche bisogna al più presto correre ai ripari.
Capita a tutti noi, chi più, chi meno, di avere dolori alle articolazioni. I dolori articolari poco frequenti o lievi potrebbero non richiedere una visita medica speciale o urgente. Sebbene sia una buona idea parlare con il tuo medico della salute delle tue articolazioni e dei rischi di artrite in generale, potresti essere in grado di salvare la conversazione per il tuo prossimo controllo.
È una patologia più diffusa nei pazienti può colpire a qualsiasi età, anche pediatrica, interessando l’1-2% della popolazione. Non bisogna sottovalutare nulla, soprattutto perché a volte l’artrite è difficile da diagnosticare. Potrebbe essere necessario consultare uno specialista. I reumatologi sono specialisti in artrite e malattie che coinvolgono ossa, muscoli e articolazioni.
Alcuni tipi di artrite richiedono un intervento tempestivo. Se soffri di un tipo di artrite che può causare danni permanenti alle articolazioni, ricevere un trattamento rapido può aiutare a preservare la funzione articolare e prevenire altri gravi problemi di salute.
I dolori articolari cui prestare grande attenzione
In generale, come sempre facciamo quando parliamo di salute e benessere, il consiglio di consultare un medico e uno specialista è basico. Una esigenza che serve, ancor di più, quando ci verificano determinati segni e sintomi dell’artrite. Questi sono sicuramente da tenere d’occhio: dolore, gonfiore o rigidità in una o più articolazioni, giunti rossi o caldi al tatto, dolore o rigidità articolare, difficoltà a muovere un’articolazione o a svolgere attività quotidiane.
Non si conosce la causa certa dell’artrite reumatoide, ma è nota l’influenza di vari fattori genetici e ambientali. In circa l’80% dei pazienti con artrite reumatoide è presente il fattore reumatoide. Le artriti possono essere diagnosticate con esami ematici, analisi delle urine, analisi del liquido sinoviale presente nelle articolazioni, radiografie, tomografia computerizzata, risonanza magnetica, ecografia, artroscopia.
In particolare, l’allerta deve salire ulteriormente quando i sintomi articolari durano tre giorni o più, quando i diversi sintomi articolari si manifestano in più occasioni nell’arco di un mese.
