È scattato l’allarme truffe natalizie che mette in serio pericolo gli utenti che acquistano: attenzione ai regali acquistati online.
I cybercriminali non vanno mai in vacanza e tendono a colpire proprio nei periodi dell’anno in cui le persone decidono di acquistare vari prodotti. Non è un caso che di recente sia scattato un vero allarme truffe natalizie che mette in guardia i tantissimi utenti che acquistano i regali online.
L’arrivo del Natale coincide spesso con un picco di acquisti online, e proprio in questo scenario gli hacker posizionano le loro trappole all’interno della rete. Si pensi che solo nel mese di novembre sono stati creati 2.000 nuovi siti web fasulli, che avevano solo lo scopo di rubare i dati delle vittime.
Il dato appena citato è stato individuato dalla società di sicurezza informatica Ermes, la stessa che ha sottolineato di come i criminali informatici cercano di ingannare gli utenti della rete andando ad imitare marchi di corrieri famosi. Da qui parte una delle truffe più pericolose di questo periodo e che ogni utente deve conoscere.
Sempre più persone decidono di acquistare i regali di Natale online piuttosto che rivolgersi ad un negozio fisico. Se da una parte il web regala delle offerte imperdibili, dall’altra i rischi inerenti alle truffe aumentano a dismisura. Quanto detto è dimostrato dallo scenario ricostruito dalla società di sicurezza Ermes.
Come ben sappiamo, l’acquisto di un prodotto online è seguito da un messaggio in cui si viene a conoscenza del codice per tracciare la spedizione. Gli hacker vanno a sfruttare questo passaggio avviando delle campagne phishing che possono portare gli utenti a visitare dei portali fasulli in cui sono chiamati a rilasciare i propri dati personali.
Dai ricercatori emerge che l’Intelligenza Artificiale offre ai truffatori un grande vantaggio nel perfezionamento di queste comunicazioni ingannevoli, abbassando sensibilmente gli errori. Il ricorso all’IA colma il divario tra i truffatori esperti e quelli alle prime armi, creando un vantaggio competitivo mai avuto in precedenza.
Da quanto evidenziato dagli esperti, in Italia nel mese di ottobre sono stati rivelati 2,6 e 4 nuovi portali phishing con il nome di Ups, Dhl e FedEx mentre per Poste Italiane il numero è salito a 26. Inoltre, in soli 4 giorni si è segnalato un aumento del 45% totale di questi siti.
Questi elevati numeri hanno portato la società di sicurezza a ricordare che nessun corriere chiede di verificare o rivedere la spedizione con dei costi aggiuntivi. Quindi, non bisogna mai inserire le proprie informazioni personali o le coordinate bancarie su questi tipi di siti.
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