Sono partiti i saldi 2024 ma l’attenzione deve essere massima per non cadere in errore: Altroconsumo spiega come evitare problemi.
Sono da poco iniziati i saldi 2024 e molti italiani hanno già pianificato di comprare in questo periodo. Le tante offerte che emergeranno però devono far spazio ad un’attenzione da non calare per evitare rischi e acquisti non corretti. Per questo motivo Altroconsumo ha deciso di fornire delle indicazioni per evitare qualsiasi tipo di fregatura.
Da venerdì 5 gennaio sono iniziati i saldi in tutta Italia e secondo un sondaggio di Ipsos per Confesercenti saranno quattro italiani su dieci ad approfittarne. La stessa analisi ha rilevato che questi italiani hanno pianificato di compare in saldo con una spesa media di 267 euro a persona.
Per il Codacons ci sarà un giro d’affari al di sotto dei livelli pre-Covid, con 4 e 4,5 miliardi contro gli oltre 5 miliardi verificati prima della pandemia. Inoltre, per l’associazione gli italiani compreranno solo in presenza di offerte convincenti. Insomma, in questo periodo ci sarà un grande movimento che potrebbe portare alla luce delle situazioni non positive e assolutamente da evitare: ecco come.
Il periodo di saldi può spingere i consumatori a procedere agli acquisti senza considerare i loro diritti, andando incontro a dei rischi non di poco conto. Per questo motivo Altroconsumo ha fornito alcuni consigli affinché da un lato i consumatori conoscano i loro diritti e dall’altro possano comprendere come agire qualora non fossero rispettati.
L’associazione consiglia di visitare i negozi qualche giorno prima della data d’inizio dei saldi, questo permetterà di acquistare il prodotto avendo l’assoluta certezza sullo sconto. Dopo questo controllo è fondamentale sempre provare i vestiti, cercando di non comprare a scatola chiusa perché potrebbe esserci il rischio di non poter cambiare quanto acquistato.
Il cambio dei prodotti non difettati è a discrezione del negoziante. Prima dell’acquisto è utile chiedere entro quanto tempo è possibile cambiare l’articolo e cosa accade se il prodotto sostitutivo non è disponibile. In questo ambito entra in scena il tema della garanzia, che vale per due anni anche per i prodotti in saldo. Con un prodotto difettato o non conforme, il negoziante ha l’obbligo di ripararlo o sostituirlo in un certo periodo di tempo. Nel momento non fosse possibile il cliente può ricevere una riduzione o la restituzione dell’importo pagato.
È fondamentale confrontare il cartellino del prezzo vecchio con quello ridotto. Lo scorso anno sono entrate in vigore alcune novità che obbligano i negozianti a mostrare il doppio prezzo: quello scontato e quello impostato nei 30 giorni precedenti. I prezzi esposti vincolano il venditore, e bisogna segnalare in caso di prezzo o sconto diverso da quello indicato.
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