Negli ultimi giorni protagonisti di un importante aggiornamento, uno dei tanto attesi switch off, sono stati alcuni canali Rai. Il passaggio al nuovo sistema DVB-T2 ha quindi prodotto una specifica serie di dinamiche che potrebbero aver in qualche modo compromesso la possibilità di milioni di utenti di accedere ai contenuti del digitale terrestre. In certi casi, però, la soluzione è davvero dietro l’angolo. Specifiche problematiche risultano essere, alla fine, assolutamente fisiologiche.
Digitale terrestre, cosa fare se non vedi i canali RAI: come gestire la problematica
22 dicembre 2018, questa specifica data è una di quelle da segnare da qualche parte. Abbiamo visto quanta difficoltà è nata all’indomani del lancio del nuovo progetto legato al digitale terrestre. Spesso tali difficoltà sono dipese dai dispositivi a deposizione dei cittadini non sempre aggiornati. L’ultimo aggiornamento ha prodotto una serie di vantaggi godibili da quanti dispongono di un televisore prodotto successivamente alla data citata in precedenza.
Maggiore stabilità e un minor numero di interferenze, questi i vantaggi garantiti dal sistema DVB-T2 (Digital Video Broadcasting di seconda generazione), cosi come spiegato di recente da Ezio Torasso, responsabile Rai Way per il Piemonte. I canali protagonisti di tale aggiornamento avvenuto a fine agosto sono i seguenti: Rai Storia HD, Rai Scuola HD, Radio 2 Visual HD. Per i televisori acquistati all’indomani del dicembre 2018 sarà quindi necessario impostare un aggiornamelo canali.
Tale aggiornamento può essere impostato sia in modalità automatica sia in quella manuale. La scelta del singolo utente porterà, chiaramente a una diversa gestione della cosa. Dal menù impostazioni, infatti, bisognerà selezionare una o l’altra opzione. La piccola grande rivoluzione nel settore televisivo, in quanto a sistema del digitale terrestre sta compiendo man mano importanti passi. Operazioni che con il passare delle settimane andranno a riguardare sempre più canali e necessiteranno di maggiori accorgimenti da parte degli stessi utenti. Per i cittadini italiani, insomma, ancora qualche piccolo impegno per gli stessi utenti.