Sai qual è lo stipendio di un medico che lavora in un ospedale? Le cifre potrebbero sorprenderti, difficilmente riuscirai a indovinarle.
La situazione della sanità nazionale non è delle migliori, soprattutto negli ultimi anni. Le attese per ottenere una visita presso una struttura pubblica si allungano sempre di più, in tutte le regioni, ormai non c’è più alcuna differenza. I medici che lavorano negli ospedali hanno una mole di lavoro sempre più elevata e questa intensità non fa bene a nessuno, specialmente ai pazienti, che spesso sono costretti a recarsi presso una struttura privata e pagare cifre enormi per una semplice visita di controllo.
Nelle ultime ore sta facendo discutere il fatto che i medici siano sempre più pochi, specialmente nelle strutture pubbliche. Mancano specialisti di ogni genere, ma il problema non è la professione medica, che continua a piacere agli italiani. Il vero problema è legato alle condizioni di lavoro che da anni peggiorano nella medicina pubblica e, soprattutto, agli stipendi. Sai quanto guadagna un medico che lavora in ospedale? Molti pensano che siano ricchissimi, ma non è così. Ecco tutti i dettagli, secondo un approfondimento del Corriere della Sera.
Lo stipendio di un medico che lavora in un ospedale
Un primario che lavora da più di venticinque anni nel settore pubblico guadagna poco più di ottomila euro lordi al mese, per tredici mensilità. Questo significa che, considerando tasse e contributi, lo stipendio netto difficilmente supera i cinquemila euro al mese. Ma parliamo di un medico quasi a fine carriera, nei primi anni lo stipendio è molto più basso, soprattutto se lo compariamo a quello di un collega inglese, tedesco o francese.
Nonostante alcuni aumenti previsti nell’ultima manovra finanziaria, i medici che lavorano negli ospedali italiani continuano ad essere tra i meno pagati d’Europa. Come se non bastasse, alcuni reparti si stanno svuotando. Secondo alcune statistiche, i reparti di radioterapia, patologia clinica, biochimica clinica e medicina d’urgenza sono sempre più vuoti nel settore pubblico, mentre nel settore privato il dato è esattamente l’opposto.
Tutto ciò è dovuto alla mole di lavoro sempre più elevata, dovuta al numero minore di medici e all’esigenza di coprire i turni rimasti vuoti. Inoltre, c’è una fuga verso l’estero o verso le strutture private, alla ricerca di stipendi elevati e di condizioni lavorative meno stressanti. Un medico che lavora in ospedale guadagna circa 52 euro lordi l’ora dopo quindici anni di servizio. I turni di questi medici durano poco più di sei ore al giorno, per un totale di 267 giorni di lavoro ogni anno.