Il mondo del lavoro negli ultimi tempi ha riaperto le sue porte a schiere di potenziali candidati. La speciale classifica.
Il dato importante che emerge dagli ultimi mesi, per quanto riguarda, nello specifico l’economica italiana non arriva soltanto dalla disponibilità di nuovi posti di lavoro sia nel settore pubblico che in quello privato. La notizia più che mai rilevante riguarda il traguardo raggiunto dal “made in Sud” per quel che riguarda l’export, vero e proprio motore del sistema economico italiano.
Le stesse informazioni che arrivano per quel che riguarda il terzo trimestre dell’anno 2023 sono più che mai incoraggianti e sanciscono una verità per certi versi inattesa. La fonte è chiaramente l’Istat, che delinea un quadro per quel che riguarda il Mezzogiorno, più che mai incoraggiante.
Lavoro, Campania prima in questa speciale classifica: i numeri
I dati Istat, nello specifico, parlano di un forte incremento per quello che riguarda l’export nel Sud Italia. +79% rispetto alle ultime rilevazioni. Il Nord Est cresce poco, +1,7%, Nord Ovest -2,4% mentre il Nord Est -3,4 % e infine il Centro, -3,9%. I primi nove mesi dell’anno, insomma certificano un aumento delle esportazioni per quel che riguarda una parte significante di paese rispetto al 2022.
In merito alle singole regioni, la nota significante arriva dalla Campania che arriva sul podio con un incremento in quello specifico ambito del 27,6% nei primi sei mesi del 2023. Seguono la Calabria +20,9%, il Molise +18,3%, l’Abruzzo +13,7%, e la Basilicata +10,1%. La prima regione del Nord è in sesta posizione nella speciale classifica, il Piemonte +9,2%, seguito dalla Toscana +8,5%. Nettamente in calo Sardegna -26,7%, Valle d’Aosta -23%, Sicilia -16,7%, Lazio -11,9% e Marche -9,2%.
Gli esperti commentano i risultati attuali come un vero e proprio miracolo per quel che riguarda il balzo in avanti della Campania, su tutto per quel che riguarda la vendita di prodotti farmaceutici e botanica. La regione con capoluogo Napoli guida insomma la classifica e mostra una importante crescita, cosi come in qualche modo succede anche in Toscana e Piemonte.
In merito poi alle destinazioni degli stessi prodotti regionali aumentano le spedizioni in Cina, dalle Marche, +1.058,5%, dalla Campania verso la Svizzera, +107,4%, dalla Toscana verso gli Stati Uniti, +30,7% e dal Piemonte verso la Francia +19,5%, Germania +18,0% e Spagna + 21,2%. In calo, inoltre, in modo abbastanza clamoroso le esportazioni dalle Marche verso il Belgio -59,7%, Stati Uniti, -52,3% e Germania -40,5%, della Toscana verso la Svizzera -35,5% e del Lazio verso il Belgio -28,6% e la Germania -17,8%.
I dati, insomma, testimoniano un buono stato di salute complessivo, con alcune defezioni, certo per alcune specifiche regioni. L’immagine globale, quindi, fa di certo ben sperare.
