Europee, Richetti (Azione) spiazza tutti: svelata nuova alleanza

Il deputato di ‘Azione’, Matteo Richetti, ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano “Il Corriere della Sera” in cui ha affrontato vari temi interessanti 

Uno degli argomenti principali del mondo della politica (italiano e non solo) in quest’ultimo periodo (e nei prossimi mesi) non può che essere quello relativo alle elezioni europee. Le stesse che si verificheranno nel mese di giugno. E’ tempo di pensare a nuovi progetti e, soprattutto, a delle nuove alleanze per cercare di affrontare al meglio questa importantissima esperienza. Di questo, e molto altro ancora, ne ha parlato Matteo Richetti in una intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera‘.

Intervista al 'Corriere della Sera'
Il deputato di ‘Azione’, Matteo Richetti (Ansa Foto) Napoli.Cityrumors.it

Nel corso della stessa ha fatto sapere chiaramente quali sono gli obiettivi da raggiungere del partito guidato dal loro leader, Carlo Calenda. Soprattutto alla nuova alleanza che porta al nome di Emma Bonino, numero uno di ‘Europa+‘. La domanda su chi andrà Azione alle Europee, ovviamente, non si è fatta attendere. La risposta è stata fin troppo chiara: se i liberaldemocratici, liberali, Fondazione Einaudi, socialisti liberali, cattolici liberisti vogliono dare vita ad una loro lista comune loro si faranno avanti.

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Anche se, in cima alle loro preferenze, spunta proprio il nome del partito ‘+Europa’. Anche se l’ultima parola spetta proprio alla Bonino. Non poteva mancare la frecciatina nei confronti dei loro ex alleati, ovvero Italia Viva, accusati di aprire alleanze a chiunque pur di raggiungere lo sbarramento. Allo stesso tempo anche loro di ‘Azione’ sono interessati a raggiungere l’obiettivo del quorum, con la costruzione di un progetto fatto di valori e comportamenti condivisibili.

Intervista al 'Corriere della Sera'
Il deputato di ‘Azione’, Matteo Richetti (Ansa Foto) Napoli.Cityrumors.it

Il passato di Richetti si chiama Partito Democratico. Pensare ad una alleanza con i dem è assolutamente impossibile, visto che sono sempre più vicini al Movimento 5 Stelle. Fa l’esempio di quanto successo in Sardegna dove li ha accusati di aver ceduto al diktat dell’ex premier che voleva, a tutti i costi, la Todde. Fa sapere che il loro obiettivo non è quello di essere alterno ai populisti.

In conclusione ha voluto fare precisazioni su qualche “addio” di troppo da parte di alcuni consiglieri che hanno scelto di sposare il progetto fornitogli da Forza Italia. Queste sono le sue parole: “Stiamo parlando, appunto, di alcuni consiglieri. Io vedo un partito che mostra nervosismo rispetto alla capacità di incidere sull’azione di governo. Noi abbiamo portato più battaglie avanti rispetto a Forza Italia in maggioranza“.

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