I mutui hanno sempre un margine di tolleranza, si tratta di un numero di rate che è possibile non pagare, senza conseguenze.
Sottoscrivere un mutuo a lungo termine per venti o trent’anni rende necessario avere anche dei benefici qualora le cose dovessero andare male, quindi la perdita di lavoro, imprevisti economici o comunque condizioni tali da rendere impossibile il pagamento di quanto dovuto.
Queste caratteristiche si applicano a tutti i mutui anche se talvolta cambiano, quindi hanno delle specificità che possono dipendendere dalla Banca o comunque da accordi particolari che sono stati preventivamente notificati all’atto della stipula.
Tolleranza mutui 2024: come funziona e cosa spetta
I dettagli relativi alla tolleranza nel pagamento del mutuo vanno studiati con molta attenzione perché può capitare a tutti di avere bisogno di un aiuto e quindi è importante sapere già come muoversi e a cosa si ha effettivamente diritto quindi che è previsto per legge.
Relativamente alle rate non pagate ci sono diverse opzioni: la prima è “il salto rata” quindi quando non si va a non pagare quella rata ma semplicemente la si fa slittare, quindi non si paga un mese che viene comunque recuperato, altra opzione riguarda il pagamento in ritardo quindi si sceglie di avvalersi di un tot giorni di flessibilità e pagare la rata solitamente fino a 180 giorni dopo, mancato pagamento della rata che si può applicare solo in alcuni casi laddove questo importo venga saldato comunque.
Queste sono le tre opzioni comuni che vengono sempre garantite, per le tempistiche però bisogna leggere bene cosa dice il proprio contratto. Solitamente viene offerta maggiore disponibilità e flessibilità soprattutto quando si ha all’attivo un’assicurazione che copre gran parte di questi casi e quindi offre il pagamento sostitutivo per un tot di tempo. Per quanto concerne i giorni di tolleranza questi vanno solitamente tra i 30 e i 180, difficilmente vanno oltre, per i mesi in cui è possibile non pagare e dove la rata viene comunque saldata si va da circa 7/8 che sono quelli che vengono corrisposti in molti casi a oltre un anno, per chi ha premi maggiori e quindi una copertura più importante.
Sono dettagli comunque a discrezione della banca e dell’assicurazione, quindi non c’è una regola che vale per tutti. Sicuramente per coloro che non pagano a prescindere o che vanno oltre quanto previsto ci sono conseguenze.
Il primo passaggio è l’iscrizione al SIC, successivamente il pignoramento e poi la vendita all’asta. In alcuni casi è possibile avvalersi del Fondo di garanzia con la sospensione anche molto lunga. È bene comunque sempre informarsi e avere certezze, evitando di intraprendere delle decisioni senza esserne sicuri.
