Napoli, gli incendi fanno paura: numeri spaventosi per questa estate, colpa del caldo anomalo

L’estate campana è stata segnata da un’ondata di caldo africano che ha portato a un incremento allarmante degli incendi, in particolare nell’area nord di Napoli.

Località come Melito e Casandrino sono state avvolte dalle fiamme, creando una colonna di fumo visibile anche a distanza.

I vigili del fuoco, supportati dall’intervento dei canadair, stanno lavorando senza sosta per contenere gli incendi e prevenire danni maggiori alla vegetazione e alle abitazioni.

Un altro fronte critico si è aperto in prossimità dell’aeroporto di Capodichino, dove sterpaglie e materiali infiammabili hanno preso fuoco. La situazione ha suscitato preoccupazioni non solo tra la popolazione ma anche tra le autorità aeroportuali per i potenziali rischi alla sicurezza dei voli. Le squadre d’emergenza sono intervenute tempestivamente per cercare di domare le fiamme e mantenere sotto controllo la situazione.

A Pimonte, sul monte Pendolo, il fuoco si è avvicinato pericolosamente alle case, causando panico tra i residenti. Alcune famiglie sono state evacuate precauzionalmente mentre le autorità locali monitorano costantemente l’evolversi della situazione. Anche nei pressi di un campo rom in via del Riposo si registra un punto critico con roghi che richiedono interventi rapidi delle squadre d’emergenza.

La provincia di Caserta affronta una situazione simile con oltre undici chilometri di vegetazione in fiamme tra Limatola, Pontelatone e Ruviano. Le elevate temperature hanno alimentato gli incendi rendendo complesse le operazioni di spegnimento. Vigili del fuoco e forze dell’ordine stanno collaborando per fronteggiare l’emergenza nelle zone agricole colpite.

Fiamme nelle Aree di Napoli Nord

Le conseguenze degli incendi si estendono anche alle aree rurali vicino Teano dove vasti tratti di vegetazione sono stati distrutti. Il caldo intenso complica ulteriormente gli sforzi delle autorità nel contenere il fuoco che minaccia seriamente l’habitat naturale causando danneggiamenti ambientali significativi.

Per rispondere efficacemente alla crisi, la Prefettura di Napoli ha istituito un tavolo tecnico guidato dal prefetto Michele Di Bari coinvolgendo vigili del fuoco, forze dell’ordine e rappresentanti comunali. Questa misura mira a garantire una gestione coordinata dell’emergenza attraverso monitoraggio costante ed efficaci operazioni d’intervento sul territorio campano.

Con l’intensificarsi degli sforzi per domare gli incendi attivi nella regione campana emerge la necessità della collaborazione tra entità governative locali e i cittadini al fine salvaguardare il patrimonio ambientale e assicurare la sicurezza pubblica contro questa sfida annuale rappresentata dai roghi estivi.